Fu l’amante e la musa di Fellini, che la volle sul set in Otto e mezzo e Giulietta degli spiriti. Ma anche la splendida protagonista in L’ombrellone, la commedia di Dino Risi girata a Riccione. Le strade di Sandra Milo, scomparsa ieri a 90 anni, tante volte si sono incrociate con quella della Riviera. Per sua e – soprattutto – per nostra fortuna. A Rimini era tornata solo pochi mesi fa, a maggio, per la sfilata evento di Alberta Ferretti a Castel Sismondo. E ’Sandrocchia’ (come la chiamava affettuossamente Fellini) aveva finito rubato la scena a tutti gli altri presenti.
Il sodalizio tra la Milo e la Riviera è nato grazie a Federico Fellini. Il primo incontro tra loro avvenne a Fregene, come spesso ha raccontato lei. "Ero con mia mamma e mia nonna a Villa dei Pini. Mia madre mi mandò a ordinare il pranzo, l’unico tavolo occupato al ristorante era quello di Ennio Flaiano. Ci conoscevamo: mi salutò e mi presentò Federico Fellini. Io rimasi abbagliata, paralizzata, dalla sua presenza, dalla sua personalità, dal suo magnetismo". Per la Milo fu un colpo di fulmine. Fellini la volle in Otto e mezzo e poi in Giulietta degli spiriti, film valsi alla Milo il Nastro d’argento come migliore attrice non protagonista. "La nostra storia è durata 17 anni, Federico è stato il mio unico grande amore", confessò la Milo dopo la scomparsa del regista. Giulietta Masina era a conoscenza della relazione clandestina, e accettò comunque di recitare con lei in Giulietta degli spiriti. Ma negli anni ’60 la Milo girò anche a Riccione per il film L’ombrellone di Dino Risi. "Un film che ha girato in tutto il mondo, c’erano i manifesti anche a New York", ricordò la Milo con orgoglio a Riccione nel 2016 durante Cinè, la rassegna estiva di cinema.
La Milo è stata tante volte protagonista in Riviera negli anni, per la tivù e come ospite di eventi e manifestazioni. Nel 1987 portòil Bandiera Gialla in tv con il suo faprogramma Piccoli fans, in cui faceva cantare i bambini. E due anni prima fu la madrina a Riccione del premio ’Riccione per il teatro’, consegnando i riconoscimenti a Pier Vittorio Tondelli ed Enzo Moscato. E ancora, nel 2010, fu ospite della cerimonia del premio Fellini (arrivò tardissimo al Museo della città perché quel giorno nevicava e "non trovavo un taxi") e consegnò il riconoscimento al regista Paolo Sorrentino. Nel giugno 2020 fu l’inviata del programma La vita in diretta a Santarcangelo e lo stesso anno, a settembre, tornò in Riviera per ricevere il premio alla carriera conferitole dal Bellaria film festival. "È stata un’artista straordinaria, è stato un privilegio averla tante volte qui", dice la sindaca di Riccione Daniela Angelini. "Perdiamo una delle grandi attrici di Fellini, mancherà a tutti", dicono da Palazzo Garampi.