
Aprì l’attività insieme al fratello nel 1947: il locale di via Tripoli è diventato un’istituzione in città. I figli: "Ha lavorato fino a quando si è ammalato di Covid: per lui era un piacere stare in gelateria".
Alzi la mano chi non ha mangiato almeno una volta la sua ‘mattonella’. Era il dolce di cui andava più fiero Antonio Marselli, il fondatore della storica gelateria di via Tripoli, che si è spento domenica a 93 anni. Con la scomparsa di Marselli se ne va un pioniere della Rimini del Dopoguerra. Tonino iniziò a lavorare a soli 16 anni, aprendo nel 1947 insieme al fratello Armando una latteria. Poi l’intuizione: i Marselli ampliarono l’attività, iniziarono a fare il gelato, a venderlo come ambulanti per poi aprire un bar gelateria vero e proprio. Due dolci, su tutti, sono famosi alla gelateria Marselli: la mitica ‘mattonella’ e la ‘pavesina ’. "Le ricette sono state inventate da mio padre e restano segrete. Noi continueremo a farle e a portare avanti i suoi insegnamenti", dice Massimo Marselli, che gestisce l’attività con gli altri famigliari. Dietro al bancone ci sono il fratello Davide, la moglie di Massimo Claudia Bellucci, il figlio Alessandro (la terza generazione della famiglia in gelateria) con la compagna. "E magari anche mio nipote Leonardo, quando sarà grande, lavorerà in gelateria per portare avanti la tradizione…".
La gelateria Marselli è diventata col tempo un’istituzione, a Rimini. Tanto da guadagnarsi, nel 2022, il riconoscimento di ‘Bottega storica’. Un titolo di cui andava molto fiero Antonio Marselli, che ha continuato ad andare tutti i giorni in gelateria fino alla fine del 2020. "Ha smesso solo quando si è ammalato di Covid. Una volta guarito, vista l’età, è andato in pensione. Ma ogni tanto veniva a trovarci…", raccontano i figli. Che hanno da poco rinnovato la gelateria, mantenendo inalterati lo stile e l’amore trasmessi da Tonino. "È stata una delle sue più grandi lezioni: amava questo lavoro, che non considerava nemmeno un lavoro ma un piacere. Ci mancherà tanto". Tonino è rimasto lucido fino alla fine. "Sabato – continua Massimo – gli ho detto: hai visto quanta gente ti viene a trovare? E lui: si vede che sono stato buono". I funerali di Antonio Marselli saranno celebrati oggi alle 15 alla chiesa della Grotta rossa. Sempre lì, ieri, si è tenuto il rosario. Tra i tanti che ricordano in queste ore Marselli anche il sindaco Jamil Sadeghovaad: "Quella di Antonio Marselli è una grande storia di amore per il lavoro, dedizione e passione...". Una storia che i famigliari di Tonino porteranno avanti nel suo ricordo.
Manuel Spadazzi