
Originario di Rovigo, Antonio Destro approdò a Rimini nel 1980, entrando nella Divisione di cardiologia dell’ospedale Infermi
Rimini piange la scomparsa del dottor Antonio Destro, cardiologo stimato e figura di riferimento nella sanità locale, spentosi giovedì all’età di 73 anni. Con lui se ne va non solo un medico di grande competenza, ma anche un uomo profondamente buono, capace di unire rigore scientifico e dedizione sincera verso il prossimo. A piangerlo oggi sono la moglie Cristina, il figlio Marco, i tanti colleghi che lo hanno stimato e un’intera comunità che gli è riconoscente.
Originario di Rovigo, Antonio Destro approdò a Rimini nel 1980, entrando nella Divisione di cardiologia dell’ospedale Infermi. Da lì ha saputo costruire un cammino professionale e umano esemplare, diventando dal 1997 al 2015 responsabile dell’Unità operativa semplice "Emergenze cardiologiche" dell’Ausl. Con lo stesso spirito ha coordinato per anni il Centro per la formazione sulla rianimazione cardiopolmonare, formando centinaia di operatori e cittadini.
Il suo impegno non si è mai limitato ai confini dell’ospedale. Anima dell’associazione Ascor, è stato il motore instancabile del progetto "Rimini Cuore", grazie al quale la città si è dotata di un’estesa rete di defibrillatori semiautomatici (Dae) e, soprattutto, ha formato tantissimi riminesi al primo soccorso cardiaco. Un’eredità concreta e preziosa, che continua a salvare vite ogni giorno.
Per questo straordinario contributo, nel 2015 il sindaco Andrea Gnassi gli consegnò un riconoscimento simbolico: una formella con il segno del Leone, tratto dalla Cappella dei Pianeti del Tempio Malatestiano. Un omaggio al suo coraggio, alla sua forza e al suo cuore generoso. Il funerale si terrà oggi, alle 15, nella sala del commiato del tempio crematorio di Rimini.