MANUEL SPADAZZI
Cronaca

Addio a Walter Lanzetti, pioniere della Rimini del divertimento: ha fondato il Bounty e il Blow Up

L’imprenditore, malato da tempo, aveva 83 anni. Il figlio Giuliano: “Mi ha insegnato tutto”

Walter Lanzetti (al centro) con i suoi famigliari

Walter Lanzetti (al centro) con i suoi famigliari

Rimini, 29 gennaio 2025 – Con lui se ne va un pezzo della Rimini che non c’è più. La Rimini del boom del turismo, del divertimento. Walter Lanzetti, scomparso ieri a 83 anni, è stato un assoluto protagonista dell’epoca d’oro riminese. Ha aperto locali come lo Ye Ye, l’Italian pub, il Blow Up dove lavorava il mitico ‘Zanza’, e poi il Bounty, che dal 2003 è gestito da uno dei due figli, Giuliano. 

Figlio di albergatori, Walter Lanzetti nel 1967 ebbe l’intuizione di trasformare la sala delle colazioni dell’hotel Corallo (a quel tempo gestito dalla famiglia) nella prima discoteca al chiuso di Rimini: lo Ye Ye. Un locale innovativo, anche per la musica che proponeva. “Mio padre – ricorda Giuliano – in quegli anni andava in Inghilterra, alla casa discografica dei Beatles, a scegliere gli artisti che poi faceva esibire a Rimini. Fu così che portò in Italia anche Carlton Myers senior (il padre del campione di basket, scomparso poco più di un mese fa, ndr), che poi scelse di restare a Rimini”. Negli anni ‘70 Lanzetti aprì anche l’Italian pub, proprio vicino allo Ye Ye, e poi la discoteca Blow Up. “Fu lui a ‘scoprire’ Mauro Zanfanti, che poi sarebbe diventato per tutti ‘Zanza’. All’epoca Mauro lavorava come cameriere in un bar, parlava già l’inglese e lo svedese e mio padre gli disse: sei perfetto per il Blow Up!”. ‘Zanza’ non si fece pregare, e lì nacque il suo mito di playboy. 

Dai locali di Lanzetti sono passati un po’ tutti. L’imprenditore fu amico di Federico Fellini e di tantissimi artisti. Renato Zero fu il direttore artistico (per una stagione) del Blow Up. “Non era ancora famoso, quando venne a lavorare per mio padre. Ma era già eccentrico, si faceva notare… Mio padre, che non aveva pregiudizi, capì il suo talento. E Renato Zero è sempre rimasto legato a lui. Nel corso degli anni, quando tornava in Riviera, veniva sempre a salutarlo”.

L’ultima grande invenzione di Lanzetti è stato il Bounty, aperto nel 1990: nacque dalla fusione tra la discoteca (che nel frattempo aveva cambiato nome e si chiamava Meeting) e l’Italian pub. “Il Bounty è stato il primo discopub in Italia. Un locale innovativo che si è trasformato negli anni, ma che ha sempre conservato la sua anima”, continua Giuliano, che lo gestisce direttamente dal 2003. “Mio padre mi ha insegnato tutto, nella vita e nel lavoro. Era una persona eccezionale”

Walter Lanzetti era malato da tempo. Le sue condizioni si sono aggravate negli ultimi mesi. Lascia l’amata moglie Lolli, i figli Giuliano e Marco e tutti gli altri famigliari, e tantissimi amici e colleghi che hanno condiviso con lui pezzi di vita. I funerali si terranno domattina alle 10, alla chiesa di Cristo Re, che si annuncia gremita.