Acquasantiera rinascimentale recuperata grazie a un restauro

Collocata nell’Oratorio di San Giovannino è stata trasferita a Firenze

Acquasantiera rinascimentale recuperata grazie a un restauro

Acquasantiera rinascimentale recuperata grazie a un restauro

È in corso in questi giorni il trasferimento di un importante opera d’arte: l’Acquasantiera rinascimentale (1475/80) in marmo di Antonio Rossellino collocata nell’Oratorio di San Giovannino che appartiene alla Confraternita di San Girolamo. Andrà al prestigioso Opificio delle Pietre Dure di Firenze, massima autorità internazionale nel campo del restauro, il quale dopo ripetuti sopralluoghi ha manifestato particolare interesseper questa opera rinascimentale tale da rendersi disponibile al restauro. Manifestazione di interesse importantissima alla quale è seguito il trasporto speciale, ai laboratori di restauro a Firenze.

Sono trascorsi pochi anni dal marzo 2019 anno in cui è stato eseguito, da parte di Lorenzo Morigi di Bologna, il restauro del bronzetto rinascimentale collocato sopra l’Acquasantiera raffigurante San Girolamo ed ora l’intervento sarà sulla parte marmorea resa friabile dal tempo. La Confraternita è una antica istituzione sorta nel lontano 1437 giunta a noi senza soluzione di continuità, fatto salvo un breve periodo di sospensione napoleonica, che conserva un notevole patrimonio artistico nonostante le terribili distruzioni subite nel periodo bellico del 1944. Tale realtà si ripropone ancora una volta per l’attenzione e la sensibilità alla conservazione nonchè alla valorizzazione dei beni culturali, che sono nella sua disponibilità, a beneficio di tutta la città. L’Acquasantiera, sulla quale è il bronzetto di San Girolamo opera del’400 fiorentino, proviene anticamente dai beni soppressi dei Romiti di San Girolamo detti Gerolomini del Colle Paradiso (Covignano). Fu collocata, tra la fine del Settecento e gli inizi dell’Ottocento, nel seicentesco Oratorio di San Girolamo, probabilmente per affinità di intestazione agiografica degli edifici. Questo importante oratorio fu completamente distrutto dai bombardamenti del 1944 e l’acquasantiera, pur danneggiata, si salva miracolosamente. Era stata protetta, non essendo trasportabile, da un manufatto in mattoni per evitare le schegge delle bombe e infine implode nella sottostante cripta con danni, ma recuperabile nella sua interezza.