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I rilievi della scientifica a Villa Verucchio; nel riquadro il prefetto di Rimini Giuseppina Cassone
Un mese fa la notte di terrore a a Villa Verucchio, dove il 23enne egiziano Muhammad Sitta ha accoltellato 4 persone e ha tentato di aggredire anche il carabiniere Luciano Masini, che gli ha sparato uccidendolo. Il luogotenente Masini, comandante della stazione dell’Arma a Verucchio, è indagato dalla Procura per eccesso di difesa. In attesa dei risultati della perizia balistica, sono partiti anche gli accertamenti sulla cooperativa Il Millepiedi, che gestisce la struttura per migranti che ospitava Sitta. In questo caso, si tratta di un’inchiesta di tipo amministrativo. "Abbiamo chiesto una relazione dettagliata – conferma la sindaca di Verucchio Lara Gobbi – sull’assistenza e sul percorso che erano stati avviati per Sitta, così come sulla gestione degli altri migranti accolti nella struttura".
Il caso di Verucchio viene monitorato con attenzione anche dalla Prefettura. Che si prepara, nel frattempo, ai nuovi bandi per la gestione dell’accoglienza profughi nel Riminese. "I bandi usciranno presto. Ci stiamo lavorando", assicura il prefetto Giuseppina Cassone. Che poi fa il punto sulla situazione nella provincia. "Attualmente abbiamo circa 750 migranti ospitati nei Cas (i Centri di accoglienza straordinaria), compresi gli ucraini. Non è un numero elevato, tant’è che in alcune strutture in questo momento abbiamo diversi posti liberi. Ma continuano ad arrivare nel territorio nuovi migranti. Anche in quest’ultimo mese ci sono stati diversi ingressi".
È ancora aperto il centro di accoglienza ricavato nell’ex hotel Grazia, a Viserba, che tanti problemi ha creato ai residenti. Dopo le proteste, la raccolta firme e l’esposto presentato dal comitato, da ottobre il numero di profughi accolti nell’ex albergo si è drasticamente ridotto. "Quella struttura – spiega il prefetto – è omologata per ospitare 47 persone. Abbiamo trasferito altrove più della metà degli ospiti, tra cui quelli che avevano creato più problemi".
L’ex hotel "continuerà ad accogliere i migranti. È tra le strutture convenzionate. Ma la situazione a Viserba viene costantemente seguita – continua il prefetto – Abbiamo fatto la scelta di mantenere la capienza ridotta rispetto a quanto è consentito dal bando: abbiamo attualmente 22 persone lì dentro e non intendiamo aumentare il numero". Il Comune da anni chiede alla Prefettura di evitare di sistemare i profughi nelle zone turistiche. Da Palazzo Garampi si augurano che, nel prossimo bando, venga evitato l’utilizzo di ex hotel e strutture nella zona mare.
Manuel Spadazzi