Rimini, 24 agosto 2024 – Cadono i primi quaranta alberi inseriti nel programma di abbattimenti del Comune. Intanto i Verdi chiedono di vedere i documenti "per verificare se ci sono le condizioni per mantenere parte delle alberature il cui destino appare segnato", premette Cesarino Romani. Ad alzare la voce sono anche i consiglieri comunali di opposizione Gianluca Vannucci e Valentina Villa: "Abbiamo protocollato una richiesta di accesso agli atti per chiedere tutta la documentazione inerente".
Negli ultimi giorni è partito nelle vie Sondalo e Sondrio il piano degli abbattimenti che prevede di eliminare 364 piante di cui 179 lungo le strade cittadine mentre le rimanenti si trovano nei parchi pubblici. Gli abbattimenti sono stati decisi dopo un monitoraggio che ha visto fare verifiche e test su 10.500 alberi in città. Quelli non sicuri, dunque potenzialmente un rischio per i cittadini, saranno rimossi. Poi partirà un vasto piano di ripiantumazione, hanno precisato dal municipio.
In via Sondalo e Sondrio sono caduti i primi dodici alberi. Si tratta di piante di grandi dimensioni tra cui alberi di giuda, pini, querce e altre tipologie. A questi abbattimenti seguiranno la prossima settimana altri tagli. Le motoseghe arriveranno in viale Veneto dove saranno abbattuti 15 aceri. Altri sei abbattimenti sono previsti in viale Murano mentre in viale Mestre cadranno 4robinie e 2 olmi.
"Il Comune di Riccione – premette Romani – ha adottato un metodo corretto: prima il monitoraggio con verifiche poi la valutazione del rischio. Cosa ben diversa da quanto contestiamo in queste settimane in via del Giglio a Cattolica. Tuttavia siamo davanti a 364 alberi da abbattere. Non siamo noi i tecnici a poter dire se la salute e condizione della pianta sono elementi sufficienti a decretarne il taglio, ma vorremmo essere messi a conoscenza dei documenti. Oggi ci sono nuove tecnologie che potrebbero evitarne l’abbattimento. Vorremmo capire se ci sono le condizioni per salvarne una parte". In municipio pare abbiamo una certa urgenza visti i tempi del piano degli abbattimenti. Nessuno vuole rischiare che alberi cadano su auto o peggio ancora persone. Ma "andremo a convocare le associazioni ambientaliste – precisa l’assessore Christian Andruccioli – per mostrare loro il lavoro fatto". Intanto i consiglieri Vannucci e Villa non sono convinti della buona fede dell’amministrazione: "Siamo molto preoccupati perché pensiamo che le motivazioni che hanno portato alla redazione di questo censimento non siano per tutelare l’incolumità pubblica ma per motivi politici, forse inerenti al nuovo piano urbanistico".