REDAZIONE RIMINI

"A Novafeltria anestesista in ferie e zero sostituti: denunciamo l’Ausl"

Il caso sollevato dal comitato dell’ospedale. La candidata. Travaglini: "Era già accaduto. Ora vogliamo spiegazioni".

Il caso sollevato dal comitato dell’ospedale. La candidata. Travaglini: "Era già accaduto. Ora vogliamo spiegazioni".

Il caso sollevato dal comitato dell’ospedale. La candidata. Travaglini: "Era già accaduto. Ora vogliamo spiegazioni".

"Manca l’anestesista e si ferma mezzo ospedale di Novafeltria. Adesso parte la denuncia". Ad annunciarlo è il presidente - pro tempore - del comitato ’Giù le mani dall’ospedale di Novafeltria’, Livio Cursi. "L’anestesista va in ferie e non si provvede a sostituirlo – scrive in una nota – e poco importa se questa figura è indispensabile al punto di primo intervento, nei reparti dove si somministrano le terapie ambulatoriali (endovenosa di ferro), nell’esecuzione di Tac con mezzo di contrasto, nei reparti di degenza e così via. Non sappiamo se questo fatto possa costituire il reato di interruzione di servizio. Ma nel dubbio, Silvana Travaglini (candidata alle regionali con la lista civica di Elena Ugolini, ndr) messa al corrente del fatto, ha provveduto a sporgere denuncia contro l’Ausl".

"L’ho fatto – spiega la Travaglini, anche lei membra del comitato –perché ritengo inaccettabile che l’unica figura di anestesista che opera all’ospedale di Novafeltria non venga sostituita, interrompendo di fatto tutta una serie di attività e facendo venire a meno anche la guardia attiva nel pronto soccorso".

"Se all’ospedale di Rimini – continua la Travaglini – viene a meno una figura di anestesista non succede nulla, non ci sono ripercussioni. A Novafeltria invece si ferma mezzo ospedale. Lo scorso anno abbiamo denunciato la questione a mezzo stampa e siamo stati smentiti dall’Ausl. Adesso basta. Spiegheranno eventualmente loro al giudice il perché ed il percome". E sempre il comitato l’altro ieri aveva segnalato un’altra criticità al nosocomio: "Nel punto di primo intervento da maggo non funzionano più le porte automatiche della camera calda, i pazienti stanno al fresco".