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A 160 anni dalla nascita la città celebra Panzini

Al via domani la due giorni intitolata L’uomo della Casa Rossa. Al Palazzo del Turismo incontri, tavole rotonde e mostre...

A 160 anni dalla nascita la città celebra Panzini

Al via domani la due giorni intitolata L’uomo della Casa Rossa. Al Palazzo del Turismo incontri, tavole rotonde e mostre dedicate allo scrittore e poeta, bellariese d’adozione, nativo di Senigallia (il 31 dicembre 1863). L’evento, patrocinato dal Comune, con la direzione scientifica di Alessandro Scarsella dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, celebra i 160 anni dalla nascita del letterato. Nasceva a Senigallia, il 31 dicembre 1863, Alfredo Panzini. L’adolescenza trascorsa a Rimini, poi gli studi tra Venezia e Bologna. E quel legame profondo con l’odierna Bellaria Igea Marina, costruito nei tanti anni di villeggiatura estiva alla Casa Rossa: lo sfondo di una carriera letteraria che lo renderà uno degli intellettuali di riferimento di inizio Novecento, insignito nel 1929 del titolo di Accademico d’Italia. In occasione del 160° anniversario della nascita di Panzini, la città omaggerà quello che ha sempre considerato un proprio concittadino, con una serie di iniziative distribuite tra la metà di questo mese e febbraio 2024. Si comincia il domani con una due giorni al Palazzo del Turismo: articolata in una serie di incontri di stampo seminariale, divulgativo e laboratoriale, che vedranno il coinvolgimento di vecchi e nuovi estimatori, avvicinatisi sempre più all’opera di Panzini nel corso degli anni. Saranno presenti per l’occasione scrittori, giornalisti, saggisti, critici letterari, archivisti, docenti e ricercatori, editori, scuole ed istituzioni del territorio, coordinati dal Direttore Scientifico Alessandro Scarsella, docente presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia.

Ad aprire i lavori, domani alle e 16, la presentazione del volume “Alfredo Panzini. Fantasmi e persone. Un Intellettuale controcorrente nel secolo della terza pagina” a cura di Claudio Monti, che indaga l’opera, ancora poco esplorata, del Panzini giornalista per “Il Resto del Carlino”, con novanta articoli pubblicati tra il 1912 e il 1924.