ANDREA OLIVA
Cronaca

2024, un anno esagerato . Caldo anomalo e piogge record. Così è cambiato il clima a Rimini

In provincia la temperatura annuale ha raggiunto i 15.3 gradi, uno e mezzo in più rispetto alla media storica. Lo scorso inverno è stato il più bollente dal 1961. Siccità in autunno .

La spiaggia di Rimini allagata

La spiaggia di Rimini allagata

Un anno esagerato: sempre più caldo, con eventi estremi e un autunno siccitoso anticipato in settembre da una concentrazione di piogge come non accadeva da tempo. E’ la fotografia di un 2024 che lascia poco spazio alle speranze di un ritorno alla normalità. L’anno che si è da poco concluso è stato il più caldo di sempre, rileva Arpae. "La temperatura media annua regionale, di 14,5 gradi, ha superato di un decimo di grado il valore del 2023, già il più alto della serie dal 1961". Lo scorso inverno è stato il più caldo dal 1961, e a seguire, "marzo è stato il quinto più caldo, luglio il secondo più caldo e agosto il terzo più caldo dal 1961". I mesi in controtendenza sono stati maggio e novembre, ma con valori lievi. La Romagna e Rimini confermano l’andamento generale, sottolinea il meteorologo Roberto Nanni. "Nella Romagna, il 2024 ha visto una crescente anomalie termica, con una media annuale di +1,4 gradi. Le temperature estive hanno superato i 38 gradi e lo zero termico ha frequentemente superato i 3.000 metri, alterando il normale ciclo stagionale e compromettendo il successivo innevamento". A Rimini "la temperatura media annuale ha raggiunto i 15,3 gradi, con un’anomalia di +1,4 gradi rispetto alla media storica". Un fenomeno che si è sentito in estate, "con i picchi che hanno toccato i 37 gradi, mentre le precipitazioni annuali si sono attestate attorno agli 850 millimetri. Settembre è stato il mese più piovoso, mentre l’autunno è stato particolarmente asciutto". Non sono i soliti numeri, avverte Nanni. "Il 2024 ha segnato un importante punto di svolta climatico, con l’Italia che ha superato per la prima volta la soglia critica di +1,5°C rispetto ai livelli preindustriali. Temperature elevate e precipitazioni irregolari mettono in evidenza l’urgenza di intervenire per contrastare gli effetti del cambiamento climatico.

a.ol.