Rimini, 21 novembre 2024 – In occasione del 50° anniversario di istituzione del Ministero della cultura, la Soprintendenza Archeologia promuove la visita agli affreschi della Chiesa di Santa Croce a Villa Verucchio, rinvenuti casualmente nel 2021. Le opere rappresentano una testimonianza inedita del Trecento riminese, attribuibile a Pietro da Rimini, uno fra i maggiori allievi della celebre scuola giottesca. Inoltre, verranno eccezionalmente esposti uno stallo del coro ligneo quattrocentesco, che raffigura, in un paesaggio evocativo della Valmarecchia, l’episodio delle stimmate e una copia originale del volume “malatestiano”.
L’iniziativa sarà sabato 23 novembre: ingresso gratuito con obbligo di prenotazione e visite guidate (ore 14.45 e 16.30) per un massimo di 25 persone per gruppo. Le prenotazioni si potranno effettuare dal 20 al 22 novembre, dalle ore 9.30 alle 12.30 e dalle 14 alle 16, telefonando al recapito: 0544.543752.
L’iniziativa coincide con altri due particolari anniversari, l’ottavo centenario delle stimmate di San Francesco e del primo centenario della pubblicazione del volume “Il Tempio Malatestiano” scritto da Corrado Ricci, primo Soprintendente di Ravenna.
All’interno del ciclo di affreschi, compare la figura di San Francesco d’Assisi, in particolare nella scena della cacciata dei demoni da Arezzo. È noto che il Santo giunse a Verucchio almeno due volte, visitando il luogo in cui esisteva un’antica cappella e dove più tardi, sorse l’attuale convento. La sacralità del luogo è dovuta anche alla presenza di un cipresso secolare, secondo tradizione nato miracolosamente dal bordone del santo poverello.
Alla scoperta degli affreschi ha fatto seguito un primo intervento di messa in sicurezza con lo smontaggio del coro ligneo che ha mostrato delle ampie superfici dipinte nascoste. Sono inoltre programmati altri interventi di studio e restauro. “Abbiamo ricevuto un dono prezioso, il rinvenimento di affreschi che impreziosiscono una straordinaria stagione artistica. Tocca a noi ora, tutti insieme, farne strumento di divulgazione e conoscenza”, commenta Paolo Pasini, Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini.
L’evento, è stato organizzato dalla Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini, insieme alla Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini e all’Ordine francescano della Provincia di S. Antonio dei Frati Minori. Previste la partecipazione del personale della Soprintendenza, Marco Musmeci e Luca Giorgini e la visita guidata di Alessandro Giovanardi.
“Fondata nel 1897, la Soprintendenza di Ravenna si è sempre distinta per essere all’avanguardia nazionale nella conservazione dei beni culturali e del paesaggio – dice Federica Gonzato della Soprintendenza –. Il fortuito ritrovamento del ciclo pittorico trecentesco nella Chiesa di Santa Croce a Villa Verucchio, aggiunge un importante episodio culturale”.