Reggio Emilia, 12 luglio 2011 - È stato riconosciuto incapace di intendere e di volere, ma pericoloso. Per questo sarà ricoverato all'Ospedale psichiatrico giudiziario per non meno di 10 anni. Questa la sentenza emessa questa mattina dal giudice Antonella Pini Bentivoglio nei confronti di Davide Duò, imputato per aver ucciso, il 31 agosto 2009 a Sabbione, la moglie Sandra Pattio 45enne e i suoi due figli Thomas, di 20 anni e Marco di 4, riducendo in fin di vita la 79enne proprietaria di casa e amica di famiglia, che li ospitava. I difensori dell'uomo Alessandro Nizzoli e Marco Napoli avevano chiesto che fosse inserito in una struttura meno coercitiva, che valutasse anche le condizioni si salute di Duò, rimasto paralizzato dopo il volo dal terzo piano che aveva fatto quella terribile sera del 31 agosto di due anni fa nel vano tentativo di togliersi la vita.
Questa mattina in aula c'era anche la sorella di Sandra, Emanuela, costituitasi parte civile insieme ai genitori con l'avvocato di Torino Paola Giusti. «È una sentenza giusta - ha commentato il legale - ma non può placare il dolore di questa strage».
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