Abito blu, sguardo fiero ed emozionato al cospetto di Romano Amadei, il presidente Carmelo Salerno ieri, per l’occasione, ha rotto un silenzio che andava avanti ormai da diverse settimane. La sua è stata una panoramica completa sul pianeta granata a cui ha saputo dare nuovo slancio dopo la mancata promozione del 2022: "Questo è il sesto anno al fianco di Amadei, sono stati tutti impegnativi, ma se negli ultimi quattro siamo stati promossi due volte significa che qualcosa di buono lo abbiamo fatto. Con orgoglio stiamo facendo crescere il club, grazie ai consigli, la stima e il sostegno economico del gruppo Immergas. Siamo partiti dalla Serie D, poi grazie soprattutto al vicepresidente Fico e al direttore Cattani abbiamo ricostruito il settore giovanile e siamo diventati un punto di riferimento anche per il sociale, con attestati di stima da Fifa e Uefa. E poi le infrastrutture, in cui abbiamo creduto fin da principio, quando sembrava quasi un’utopia. Ricordo che nel mio primo anno in granata ci siamo allenati in otto campi diversi, mentre adesso il nostro centro sportivo sta prendendo vita".
Il presidente piomba poi sull’attualità: "Tra le cose che mi fanno più piacere c’è che i tifosi rivedranno la Serie B dal vivo dopo 24 anni - spiega - abbiamo costruito una squadra importante e devo ringraziare Goretti e Pizzimenti per il lavoro immenso che hanno fatto per portare a Reggio oltre 20 giocatori. Siamo felici della rosa che abbiamo e anche del lavoro che lo staff e il mister stanno portando avanti. Lo dico direttamente a lui (Nesta, ndr) visto che è presente: abbiamo notato quanta passione e determinazione metti nel tuo lavoro e siamo felici di averti con noi".
Poi ecco un altro punto di grande orgoglio per il numero uno granata: "I 6515 abbonati sono un record assoluto in Serie B per la Reggiana. A livello nazionale abbiamo poi avuto riscontri lusinghieri per la bellissima maglia Tricolore che rappresenta la città in cui è nata la bandiera italiana. Una città che si è sempre ispirata a quei principi, a quei valori e a quei diritti, e sottolineo diritti, contenuti nella nostra costituzione e cui noi tutti dobbiamo fare riferimento: senza disseminare dubbi…". Il riferimento è alla vicenda che riguarda Portanova che una parte della città e della politica locale non avrebbe voluto vedere in granata per le tristi vicende extra campo.
"Tra poco andremo a vedere la catena di montaggio – conclude Salerno – ricordiamoci che funziona perché ognuno fa il proprio lavoro nei tempi giusti, proprio come dobbiamo fare noi, cercando di dare quelle gioie che soprattutto Amadei merita per tutto quello che ha fatto fino ad oggi".
Francesco Pioppi
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