REDAZIONE REGGIO EMILIA

Reggiana: dopo la vittoria contro la Cremonese, sfida al Modena con cautela

Mister Viali avverte: "Non possiamo permetterci euforia contro il Modena". La Reggiana cerca conferme dopo la Cremonese.

Mister Viali avverte: "Non possiamo permetterci euforia contro il Modena". La Reggiana cerca conferme dopo la Cremonese.

Mister Viali avverte: "Non possiamo permetterci euforia contro il Modena". La Reggiana cerca conferme dopo la Cremonese.

Mister Viali, contro la Cremonese è arrivata la miglior prestazione stagionale e ha fatto bene sia alla classifica che all’autostima: ora c’è il rischio di affrontare il Modena con troppa euforia?

"Sarebbe inaccettabile, abbiamo davanti a noi un derby in cui tutti sperano di passare una giornata straordinaria, quindi non ce lo possiamo assolutamente permettere".

Ha parlato spesso di anima, in riferimento alla squadra, e adesso effettivamente c’è una Reggiana più combattiva, ma quando è nata? Forse a Bari, con quella rimonta dal 2 a 0?

"Soprattutto nelle squadre nuove, lo spirito giusto nasce nei momenti di difficoltà, sicuramente non nel primo mese, quando vincevamo e tutti ci facevano i complimenti. A Bari c’era dispiacere perché eravamo di fronte all’ennesima buona prestazione che però non era supportata dal risultato. Abbiamo raschiato il fondo del barile e siamo stati capaci di ribellarci. È in quei momenti che si fa il salto di qualità e cresce la stima reciproca".

Oltre all’aspetto emotivo, la squadra ha dato risposte anche dal punto di vista tattico con il 4-1-4-1 che era l’assetto con cui si era iniziata la stagione.

"Sì, andiamoci piano perché servono ancora delle conferme, ma credo che in questo cambio di registro ci sia dentro un pochino tutto. Collaborare nei momenti difficili può aiutare a dare quella compattezza che a volte ti manca. Se ci si mette a nudo e ci si dà una mano, si migliora assieme".

Tra gli uomini della ‘svolta’ va citato Pettinari: con lui ha lavorato più sul piano tecnico o psicologico?

"Io ho fatto semplicemente l’allenatore, lui ha un’intelligenza calcistica innata, è un giocatore evoluto e che legge calcio un attimo prima degli altri. Credo che l’amor proprio, ovvero il pensare di essere ancora capace di incidere in Serie B e di non meritare di stare in disparte, abbia fatto la differenza. È tutto merito suo".

Quanto è stata importante la visita di Amadei prima di Cremona?

"Tantissimo, ha scelto il momento perfetto perché era quello in cui eravamo più in difficoltà a livello di classifica. Sapere che il patron voleva condividerlo con noi è stata un’iniezione di fiducia fondamentale".

Il Modena che squadra è?

"Forte, con giocatori veloci e bravissimi nel ribaltamento di fronte. Dopo l’arrivo di Mandelli hanno un percorso da playoff".

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