REDAZIONE REGGIO EMILIA

Qui Spezia. Mister D’Angelo: "Sarà una gara molto tattica»

Il tecnico D'Angelo conferma che i giocatori sono pronti fisicamente e mentalmente per la sfida. Hristov è disponibile, mentre Sarr, Kouda e Aurelio restano in infermeria. La partita contro la Reggiana richiederà grande attenzione tattica. Colak avrà più spazio e le coppie d'attacco variano per adattarsi agli avversari.

Il tecnico D'Angelo conferma che i giocatori sono pronti fisicamente e mentalmente per la sfida. Hristov è disponibile, mentre Sarr, Kouda e Aurelio restano in infermeria. La partita contro la Reggiana richiederà grande attenzione tattica. Colak avrà più spazio e le coppie d'attacco variano per adattarsi agli avversari.

Il tecnico D'Angelo conferma che i giocatori sono pronti fisicamente e mentalmente per la sfida. Hristov è disponibile, mentre Sarr, Kouda e Aurelio restano in infermeria. La partita contro la Reggiana richiederà grande attenzione tattica. Colak avrà più spazio e le coppie d'attacco variano per adattarsi agli avversari.

Mister D’Angelo, come stanno i giocatori?

"Ci siamo allenati con la giusta attenzione e dal punto di vista fisico i ragazzi stanno bene. Siamo pronti, pure dal punto di vista mentale, ad affrontare una sfida non facile".

Tutti? Anche Hristov?

"Si è allenato con la squadra negli ultimi giorni. Sta meglio ed è a disposizione. In infermeria restano Sarr, Kouda e Aurelio".

La Reggiana è partita forte, cambiando anche tanto. Ha fatto particolari raccomandazioni ai suoi?

"Nessuna, poiché sappiamo benissimo che le partite vanno giocate con grande ardore fisico, innanzitutto. La Reggiana è una formazione forte, che modifica molto i ruoli dei giocatori in particolare durante il possesso palla. Dovremo essere assai svegli in questa circostanza. Sarà una gara molto incentrata sull’aspetto tattico".

Si è convinto delle potenzialità di Colak? Avrà maggiore spazio?

"È pronto. Ha sicuramente più minuti nelle gambe rispetto alle scorse settimane. Si è allenato con costanza, può subentrare o partire già dall’inizio".

Come mai ha sempre scelto coppie diverse in attacco, senza dare continuità a nessuna?

"Intanto ruotano anche all’interno dell’allenamento. O meglio nell’allenamento dello stesso giorno, cerco di farli abituare con gli stessi abbinamenti. Poi l’indomani li mischio. Se stanno tutti al top, come sta capitando, scelgo in base alla gara da condurre e all’avversario che devo affrontare. Sono tutte punte che possono giocare assieme e la scelta diventa assai più semplice. D’altra parte due attaccanti freschi devono comunque entrare a mezz’ora dalla fine più il recupero, giocandosi le proprie carte e tutti e cinque l’hanno capito".

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