Se quella con Scafati poteva essere una partita trappola, come tutte quelle che arrivano dopo una sosta, questa con Napoli è la regina di tutte le imboscate. I motivi sono molteplici e il primo deriva dalla classifica che, nel caso dei partenopei, è ‘falsa’ come le banconote del ‘Monopoli’.
È vero, Pangos e compagni hanno perso tutte le prime nove giornate di campionato, ma da un paio di settimane i dirigenti (l’ex Dalla Salda in testa) hanno rivoltato il roster come un calzino, dando anche il benservito a coach Milicic – mai tollerato dalla maggior parte dei giocatori – e ingaggiato Valli. Con l’ex tecnico di Ferrara e Virtus c’è stata subito una reazione e Napoli Basket (ancora senza main sponsor…) se l’è giocata fino alla fine contro Trento, la capolista che nessuno è ancora stato in grado di battere.
La nuova forza d’urto deriva da innesti importanti come quello di Bentil, ala forte ex Olimpia autore di 23 punti nell’ultima uscita e dal recupero di un veterano come Pangos che – assieme a buoni giocatori come Woldetensae (occhio al suo tiro da 3…) e Totè – dovranno dare la sveglia anche a Copeland (0/7 da 3 contro Trento) e a Manning junior.
Reggio invece non potrà contare sul proprio leader emotivo, quel Jamar Smith che più di una volta ha tolto le castagne dal fuoco nei momenti clou della stagione. Coach Priftis avrà dalla sua l’energia di un veterano Nba come Faried, all’esordio, ma è soprattutto sugli esterni che servirà un passo avanti da parte di tutti. Winston ultimamente ha alzato il livello del proprio gioco in maniera esponenziale, ma avrà bisogno di trovare un buon alleato in Barford (foto), sempre alle prese con alti e bassi tra una prestazione e l’altra.
Un po’ di ‘sugo’ in più dovranno cucinarlo anche Vitali e Uglietti, soprattutto in attacco, dove i biancorossi fanno più fatica. L’Unahotels è reduce da una sconfitta tanto rocambolesca quanto immeritata a Vilnius in ‘Bcl’, ma dovrà allacciarsi immediatamente le scarpe e lasciarsi alle spalle le scorie che irrimediabilmente si accumulano dopo delusioni (e trasferte…) di questo tipo. Vicino a canestro Reggio potrebbe avere un buon vantaggio che andrà sfruttato.
Nelle ultime due uscite Gombauld ha lanciato segnali importanti, ma senza un Momo Faye connesso e performante questa squadra fa molta fatica a trovare quella consistenza difensiva che la sta rendendo la miglior retroguardia d’Italia. Insomma, chi pensa che oggi sarà una passeggiata si sbaglia di grosso. Napoli lotta e non ha alcuna intenzione di mollare la presa. Treviso l’anno scorso trovò il primo successo proprio alla decima giornata e si salvò. Massima attenzione.
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