GABRIELE GALLO
GABRIELE GALLO
Sport

Missione compiuta: affondato il Petkimspor. La Unahotels irrompe ai quarti di finale

I biancorossi affronteranno una tra le qualificate Malaga, Aek Atene e la prima classificata del girone L (favorita Nymburk su Murcia)

Sasha Grant: il suo ingresso è stato decisivo

Sasha Grant: il suo ingresso è stato decisivo

UNAHOTELS 77 PETKIMSPOR 70

UNAHOTELS: Barford 15, Winston 14, Faye 4, Gombauld 2, Smith 12, Uglietti 1, Vitali 6, Faried 6, Grant 7, Chillo, Cheatham 10. N.e.: Gallo. All.: Priftis. PETKIMSPOR: Dotson 9, Van Beck 14, Russell 3, Williams 7, Tyree 11, Sav 4, Gultekin1 , Aldridge 5, Echenique 16. N.e.: Efeoglu, Senkahya e Cevahir . All.: Goren.

Arbitri: Ademir Zurapovic (Bos), Petar Pesic (Srb), Juozas Barkauskas (Lit) Parziali: 21-16, 41-40, 63-54. Note: spettatori: 2414; tiri da 3: Unahotels 9/25, Petkim 10/27; tiri liberi: Reggio Emilia 14/16, Smirne 16/25. Rimbalzi: 37-38.

Missione compiuta. La Pallacanestro Reggiana torna nell’elite del basket europeo superando con autorità i turchi del Petkimspor e centrando i quarti di finale di Bcl. Nei quali affronterà una tra Unicaja Malaga, Aek Atene, già vincenti nei loro gironi, e la prima classificata del gruppo L (Nymburk favorita a meno che non perda con Murcia di 22), il cui verdetto si avrà stasera. Il sorteggio è in calendario a fine settimana. Da regolamento i biancorossi eviteranno il temuto Tenerife, che ha dominato il gruppo dove Vitali e compagni hanno chiuso al secondo posto. Per centrare il quale, ieri sera, la Unahotels ha giocato con grande decisione.

Il successo dei reggiani ha avuto un protagonista per ogni quarto. Un sorprendente Grant nel primo, pieno di spirito di iniziativa e intensità, seguito da un concretissimo Smith nel secondo, che ha tenuto fede al suo soprannome, il "chirurgo", per qualità e tempismo nel segnare. Nella seconda metà della contesa hanno suonato la carica prima i canestri di Cheatham e poi Barford, che ha chiuso la contesa negli ultimi 10’, con la precisione dalla lunga distanza e un paio di canestri fondamentali coniugando fisico e talento. Nell’occasione molto buona anche la gestione delle rotazioni di Priftis, che ha controllato le residue energie del team con un occhio al punteggio e uno alla solidità complessiva.

Primo quarto biancorosso che unisce confusione in attacco a incertezze difensive. Il Petkim però non ne approfitta e un tonico Grant regala un finale di frazione vincente. Nel secondo periodo i turchi fanno sentire il loro atletismo, in particolare con Echenique. In casa reggiana risponde il talento di Smith. Contesti tecnici diversi, analoga efficacia, e così all’intervallo lungo si approda con l’Unahotels ancora avanti, seppur di una incollatura. Al ritorno sul parquet i biancorossi provano a scappare via con un break di 10-0, favorito da una buona intensità difensiva e una serie di orripilanti attacchi avversari. Lo strappo frutta il +11 del 4’ (51-40). Reggio però non riesce a dare l’ulteriore mazzata che servirebbe, Smirne risponde con la possanza di Williams e maggiore lucidità offensiva, rifacendosi sotto. Prima che un altro sprazzo di un ottimo Smith non ristabilisca le distanze. L’ultimo quarto parte dal 63-54 interno, la truppa di Priftis mantiene l’inerzia, sospinta da Barford tocca il massimo vantaggio al 6’ (+15) e assume saldamente il controllo della contesa.

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