BARDI 6. Pio Esposito lo infila da due passi, dopo un’ottima respinta sul destro di Vignali. Il resto è ordinaria amministrazione. Sicuro con i piedi nella costruzione dal basso.
MERONI 6. Match regolare sul centrodestra, senza sbavature. E’ il più vicino a Pio Esposito in occasione della rete spezzina, ma la concitazione dell’azione lo esenta da particolari responsabilità.
ROZZIO 6,5. Al centro della difesa a tre, calamita palloni e nel gioco aereo non ha rivali. Lo Spezia non crea molto in area granata e ovviamente non è un caso.
LUCCHESI 6. Prima da titolare per il difensore fiorentino. Stoppata provvidenziale su Colak nel primo tempo. Che scintille con gli avanti bianconeri (38’ st Cigarini S.V. Lanci di saggezza oltre la linea difensiva spezzina).
MARRAS 6,5. A tutta fascia destra, tra spunti e chiusure, è il migliore in campo. Elia gli disinnesca un tiro al volo da applausi. I padroni di casa ricorrono talvolta alle maniere forti per affrontarlo. Mette in porta Vido nella migliore occasione reggiana che poteva davvero valere il pari.
REINHART 6. Ex di turno. Tatticamente importante per gli equilibri di squadra e moto perpetuo. Un paio di palloni persi in zona pericolosa. Serve un ulteriore step in fase di smistamento palla.
IGNACCHITI 6. Non risalta particolarmente ma non commette nemmeno errori da circoletto rosso. Un colpo di testa in area avversaria ma senza la necessaria convinzione (24’ st Sersanti S.V. Resta un po’ ai margini del gioco).
FONTANAROSA 5,5. La cosa migliore, l’intervento in spaccata a fermare un contropiede pericoloso dello Spezia nel secondo tempo. In fase di spinta però marca spesso visita (24’ st Vergara S.V. Prova qualche giocata senza trovare quella decisiva).
PORTANOVA 5,5. Fa la spola tra centrocampo e trequarti. Prima frazione nervosa e inconcludente, con l’aggravante del fallo (severo) da cui nasce lo svantaggio. Meglio nella ripresa dove trova qualche spunto e un tiro bloccato da Gori.
GIRMA 5,5. L’ultima da titolare il 1° aprile 2024, quando si infortunò a Venezia. Ruggine evidente (ed inevitabile) tra qualche colpo non banale. Dopo l’intervallo, calcia alle stelle da buona posizione, poco prima di esaurire la benzina (13’ st Gondo 6. Bertola sporca con bravura la sua conclusione del potenziale pareggio, prima della rovesciata a lato. Duello davvero duro quello con Mateju. Ancora senza gol ma almeno ritrova un po’ di efficacia per il lavoro di squadra).
OKWONKWO 5. Preferito a Gondo, non riesce ad uscire dalla morsa dei centrali di casa. Un paio di discrete progressioni in fascia insinuano il dubbio sul ruolo a lui più congeniale (13’ st Vido 6. Costringe subito al giallo Wisnieski. Nel curriculum il palo, una girata alta e buona partecipazione. Spezzone positivo).
Matteo Genovesi
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