Sugli insulti razzisti che hanno determinato la sospensione della partita per quattro minuti, l’attaccante ivoriano Cedric Gondo ha le idee chiare: "Dal campo io non ho sentito nulla, ero dall’altra parte, ma se l’arbitro ha sentito qualcosa, avrà ragione. Mi spiace sia successo proprio qui a Reggio Emilia, mi auguro che vengano prese decisioni importanti".
Sul primo tempo, inevitabilmente viziato dagli episodi arbitrali, l’attaccante granata dice: "Siamo stati concentrati solo sul non subire gol. Nella seconda frazione di gioco poi non si è vista l’inferiorità numerica. Dopo due vittorie volevamo dare un segnale al campionato, provando a vincere o almeno portando a casa almeno un punto in classifica. Siamo un buon gruppo, non molliamo mai. Abbiamo fatto di tutto per spaventare l’avversario".
Gondo ha ’rischiato’ di segnare a inizio ripresa, col suo tiro finito di poco fuori. "Speravo davvero andasse in rete, peccato".
Sulla sua prestazione chiosa: "Ho corso molto, perché mister Viali ci ha chiesto di pressare".
Sulle voci di mercato, che danno la Reggiana a caccia di un innesto in attacco, dice: "Sono le solite vicende, fa parte del gioco, lo so. Sarà la società a decidere per il bene della squadra".
Sulla prossima trasferta di sabato a Salerno, chiude così: "In quella realtà ho un trascorso importante. Sono una buona squadra, noi andremo là per combattere fino alla fine".
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