Jaylen Barford. "Torno in Italia molto più forte al tiro»

È chiamato a un compito non facile: essere il cannoniere del team e non far rimpiangere, in questo fondamentale, Langston Galloway, che ha lasciato Reggio per approdare a Trapani. Jaylen Barford, 28 anni, da Jackson, Tennessee, è pronto alla sfida. Barford, perché ha scelto la Unahotels?

"Uno dei miei obiettivi era tornare in Italia (ha giocato a Pesaro nel 2019/2020 e, successivamente, per una decina di partite a Cremona, ndr) e per questo ho rifiutato un paio di altre opzioni. Nel vostro Paese mi sono sempre trovato molto bene; inoltre avevo in animo di rientrare in una Lega competitiva, in una squadra che alzato il suo livello ed è reduce da una buona stagione, Reggio è tutto questo. Sono pronto a fare il possibile perché l’Unahotels possa fare una stagione dove vincerà tante partite". Nella scelta hanno inciso eventuali feedback di cestisti che lei conosce e magari hanno giocato anche a Reggio?

"No, non ho chiesto informazioni particolari perché conosco la realtà del campionato italiano. E’ stata una decisione facile e abbastanza immediata".

Il suo obiettivo personale per la stagione?

"Migliorare giorno per giorno, considerando che la serie A ha alzato molto il tasso di competitività rispetto alla mia precedente esperienza".

Che tipo di giocatore torna in Italia dopo tre stagioni a Kuban?

"Ho imparato a capire meglio il ritmo dei match, sono progredito nelle letture del gioco ma, soprattutto, ho compreso quanto sia importante il valore di ogni singolo possesso. Ho migliorato molto il mio tiro ma, chiaramente, dovrò dimostrarlo sul campo. Infine, ritengo di avere fatto progressi anche nel comprendere cosa desidera il mio allenatore da me".

Conosceva già qualcosa della società prima di accasarsi qua?

"Di sicuro ricordo che quando giocavo a Pesaro tra amichevoli e campionato con la Pallacanestro Reggiana ho perso cinque volte. Questa volta spero di essere dal lato vincente (ride, ndr). A Cremona avevo come compagno di squadra Filippo Gallo e ho sfidato Matteo Chillo in vari match".

Fuori dal campo di basket cosa le piace fare?

"Amo molto trascorrere del tempo con moglie e figlio, che in questo momento ci fa dormire poco a dire il vero, ma li ho portati subito qui a Reggio molto volentieri. Inoltre mi piace l’idea di uscire coi miei compagni di squadra e fare quattro risate insieme".

"Jaylen – ha detto Filippo Barozzi - è un giocatore che fa canestro in tanti modi, è un ottimo realizzatore e possiede grande fisicità: nell’uno contro uno ma pure per reggere i contatti, in attacco e in difesa. Dopo tre anni in Vtb-League ha deciso di tornare in Italia e nelle coppe Europee, che hanno oggi, per le note vicende legate alla guerra, maggiore visibilità rispetto alla Russia".

Gabriele Gallo