
Jamar Smith è tra i big della Unahotels
"Anche un viaggio di mille miglia inizia con un singolo passo". Prendiamo in prestito una frase di Lao Tzu, filosofo e fondatore del taoismo, per accostarci alla partita tra Reggio e Sassari che aprirà un ciclo di impegni ravvicinati che d’ora in poi costelleranno il cielo biancorosso. Vitali e compagni saranno infatti chiamati a scendere in campo nove volte tra stasera (palla a due alle 20,45) e il 30 di marzo, quando si chiuderà il girone K della Bcl con la sfida ai turchi dell’Aliaga Petkimspor. Una vera e propria full-immersion, in cui spesso il momento dell’entrata ‘in acqua’ nasconde le insidie maggiori. Ecco perché si dovrà prestare molta attenzione alla Dinamo che dopo il cambio in panchina (via Markovic, promosso Bulleri) sta lavorando sodo per raddrizzare una stagione ampiamente al di sotto delle aspettative (7 vinte e 12 perse). In soccorso dell’ex play della Benetton Treviso è arrivato anche un grande ex come Rashawn Thomas, uno degli alfieri di quel ‘Banco’ allenato da Pozzecco che raggiunse la finale scudetto (2019) e vinse la Fiba Europe Cup. L’ala americana sta portando quella leadership che probabilmente mancava, al contrario del talento che con il play Bibbins (12,8 punti e 5 assist di media) e i ‘tiratori’ Fobbs (35% da 3), Bendzius (39%) e Sokolowski (37%) è sempre stato presente in abbondanza, pur senza trovare mai continuità. Concentrarsi sulle caratteristiche di avversari che stanno cambiando pelle dopo il ribaltone tecnico è sempre complicato e talvolta poco indicativo, ma di sicuro Bulleri sta cercando di stringere le maglie in difesa. Nelle sei partite guidate dal neo coach sono arrivate due vittorie (con Virtus e Le Portel) e quattro sconfitte (con Napoli, Scafati, Cholet e Milano), ma Sassari ha comunque dato l’impressione di essere più solida rispetto a prima, tenendo gli avversari sotto gli 80 punti realizzati nelle ultime tre.
Reggio, invece, messa da parte la sconfitta con Trento alle Final Eight (13 febbraio) dovrà dimostrare di essere stata capace di riaccendere il motore a pieni giri. Alla base di ogni vittoria biancorossa c’è sempre la difesa che – con appena 78,1 punti subiti – è la terza della Serie A dietro solo a Bologna (77,8) e Venezia (76,8). Al resto dovrà pensarci il talento cristallino di Winston (16,7 punti e 5 assist con il 40% da 3) e il lavoro ‘oscuro’ dei lunghi che stanno contribuendo in maniera determinante nel rendere Reggio la miglior squadra per rimbalzi catturati in tutto il campionato (40,47 di media). Servirà una gara di grande intensità e applicazione.
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