FRANCESCO PIOPPI
Sport

I granata cedono il passo al Sudtirol. Seconda sconfitta consecutiva. Squadra troppo fragile in difesa . Nella ripresa è mancata la reazione

Si torna con i piedi per terra. Sabato un’altra occasione casalinga per risollevarsi: arriva la Salernitana

Seconda sconfitta consecutiva. Squadra troppo fragile in difesa . Nella ripresa è mancata la reazione

Si torna con i piedi per terra. Sabato un’altra occasione casalinga per risollevarsi: arriva la Salernitana

REGGIANA

1

SUDTIROL

3

REGGIANA (4-3-2-1): Bardi; Sampirisi (dal 1’st Fiamozzi), Meroni, Rozzio, Fontanarosa (dal 33’st Cavallini); Sersanti, Stulac (dal 24’st Cigarini), Portanova (dal 24’st Maggio); Vergara, Vido (dall’11’st Okwonkwo); Gondo. A disp.: Sposito, Reinhart, Libutti, Ignacchiti, Urso, Girma, Nahounou. All.: Viali

SUDTIROL (3-4-2-1): Poluzzi; Kofler (dal 38’st Pietrangeli), Ceppitelli, Giorgini; Molina, Arrigoni, Kurtic, Simone Davi (dal 21’pt Rover); Tait (dal 21’st Martini), Casiraghi (dal 21’st Praszelik); Odogwu (dal 21’st Merkaj). A disp.: Drago, Tschoell, El Kaoukabi, Crespi, Zedadka, Federico Davi, Vimercati. All.: Valente

Arbitro: Crezzini di Siena (Barone e Miniutti). IV uomo Gandino; Var Manganiello, Avar Longo)

Reti: Molina (S) al 7’pt, Portanova (R) al 31’pt, Arrigoni (S) al 40’pt, Praszelik (S) al 33’st.

Note: spettatori 8.665 per un incasso lordo di 94.987,84 euro. Ammoniti Giorgini e Martini. Angoli: 10-4. Recuperi: 3’ e 4’.

Poteva essere un decollo verso le parti più nobili della classifica e invece è stato un tracollo.

La Reggiana cede il passo al Sudtirol, infila la seconda sconfitta consecutiva dopo quella di Pisa e ritorna amaramente con i piedi per terra.

Lo fa dopo un primo tempo vibrante e in cui è mancato anche un pizzico di fortuna (due traverse di Vergara), ma non senza colpe. Soprattutto dopo il pareggio di Portanova, sono state troppe le fragilità difensive mostrate dalla squadra di Viali che ha scelto una formazione inedita, rivelatasi troppo compassata contro un avversario muscolare, ben messo in campo e risoluto.

Il primo vantaggio ospite è arrivato dopo una ‘scalata’ alla camomilla di Fontanarosa che ha lasciato libero Molina (gran destro all’incrocio), mentre il raddoppio di Arrigoni (fendente da fuori area) è stato la fotocopia (riuscita) di un’azione che il Sudtirol aveva già proposto quaranta secondi prima (palla mossa da un lato all’altro e conclusione dal limite dell’area).

Una giocata con cui gli uomini di Valente hanno rischiato di calare il tris anche nella ripresa, rimandando poi l’appuntamento a 12 minuti dalla fine, quando un’azione in ripartenza ispirata da Merkaj e finalizzata da Praszelik ha definitivamente staccato il respiratore.

Quel furore agonistico che si era visto nelle prime 3-4 uscite ieri è mancato completamente e la cosa che stride di più è l’assenza di reazione (almeno emotiva) del secondo tempo.

Una frazione che è diventata una cosa a metà tra ‘li aspettiamo e vediamo di infilarli’ e ‘li andiamo a prendere’, ma con un comune denominatore: la poca convinzione.

Insomma, non una bella commistione di stili, bensì una sorta di ‘tilt’ prolungato a cui nemmeno i cambi sono riusciti a porre rimedio.

Pur mettendo in mostra qualche lampo di qualità con Vergara, per la prima volta la Reggiana è stata surclassata sia sul piano tattico che su quello agonistico da un collettivo che non è stato costruito per la promozione, come invece poteva essere il Pisa.

Adesso non resta che resettare e cercare di ritrovare il giusto equilibrio in vista della prossima sfida che sabato vedrà la Salernitana arrivare al ‘Città del Tricolore’.

Intanto, la squadra tornerà ad allenarsi stamattina. Poi domani allenamento pomeridiano e sedute mattutine da mercoledì alla rifinitura di venerdì.

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