di Francesco Pioppi
Roberto Goretti è pronto a piazzare un altro colpo di mercato. Il direttore sportivo dei granata ha infatti raggiunto l’accordo con l’entourage di Andrè Duarte, gigantesco difensore centrale (195 cm) di nazionalità portoghese che nell’ultima stagione ha giocato nell’FC Craiova, club che si è piazzato settimo nella Serie A rumena. Classe 1997, piede destro, abituato a giocare in una difesa a 4 nel 4-2-3-1, è reduce da una stagione di altissimo livello che – statistiche alla mano – gli ha visto vincere 76,8% dei duelli ingaggiati con gli avversari diretti e completare l’84,7% dei passaggi tentati, in 44 partite.
Un ruolino di marcia che ha confermato quello che di buono aveva già fatto vedere anche l’anno precedente, questa volta in patria, con la maglia dell’Estrela Amadora (Serie B portoghese). Guardando un po’ alle caratteristiche (buon senso dell’anticipo, leve lunghe e un destro educato per il cambio campo con cui innescare la corsia sinistra) dovrebbe essere il ‘titolare’ di destra nella difesa di Nesta e avrà probabilmente come alter ego Alessandro Marcandalli che come stazza gli somiglia (190 cm) anche se il centrale di proprietà del Genoa è probabilmente più ‘elastico’ e ovviamente meno pronto rispetto al collega (è un 2003).
Il contratto sarà di durata pluriennale, inserendosi alla perfezione in quella che è l’interpretazione da dare alla nuova Reggiana: una squadra composta da elementi futuribili che possano poi eventualmente alimentare a sostenibilità del club. Il vantaggio di riuscire a ‘pescare’ bene in mercati meno conosciuti sta nel poter mettere le mani su profili che ‘costano meno’, ma che poi possono arrivare a rendere come dei top player affermati. Volendo fare un paragone ad altissimo livello, ma che tutti conoscono da vicino, è un po’ la filosofia che ha ispirato lo scorso mercato del Napoli, in cui Giuntoli è andato a ‘scovare’ Kvicha Kvaratskhelia nella Dinamo Batumi (Serie A georgiana) per poco più di 10 milioni di euro e che adesso ne vale almeno 80. Idem dicasi per il centrale coreano Kim Min-jae, un fenomeno strappato al Fenerbahce per 19 milioni e che ora andrà al Bayern Monaco per 60. Dai prestiti dei giovani, anche nei casi in cui non ci saranno opzioni di riscatto o percentuali sulla futura rivendita, arriveranno comunque importanti contributi per la valorizzazione. Il tutto in un meccanismo virtuoso che speriamo possa permettere alla Reggiana di crescere passo dopo passo e arrivare a raggiungere i traguardi desiderati, senza rischiare bruschi risvegli. I primi passi di questo nuovo percorso sembrano andare nella direzione giusta.
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