CLAUDIO LAVAGGI
Sport

Bouih splendido oro nei 3000 siepi. La Dosso non fa il bis, ma è argento

Reggiani protagonisti ai campionati italiani di atletica. Yassin vince il titolo ed è ancora in corsa per partecipare a Parigi 2024

Bouih splendido oro nei 3000 siepi. La Dosso non fa il bis, ma è argento

Bouih splendido oro nei 3000 siepi. La Dosso non fa il bis, ma è argento

Agli assoluti di La Spezia, Yassin Bouih vince il titolo italiano dei 3000 siepi in 8’21”, davanti ai gemelli Zoghlami che impostano la gara ma poi non ne hanno più nel finale. Yassin, ancora in corsa per una ora probabile partecipazione olimpica, chiude in crescendo e stronca i due avversari.

Dopo la medaglia d’oro sui 100, Zaynab Dosso non concede il bis sui 200, finendo seconda in 23’’17, dietro alla veterana Anna Bongiorni al personale in 23’’10. La rubierese parte forte, è ancora davanti ai 160 metri, ma poi cede nel finale. "Sono contenta al 70% del mio week end, quattro prove in 24 ore per un lavoro intenso, ovviamente sempre in prospettiva. Non ho preparato i 200, ma sono arrivata seconda e mi sono divertita". Curioso un fatto nel recente fine settimana: Viola Canovi, primo anno allieva e tesserata per la Corradini Rubiera, oltre che allenata da Loredana Riccardi ex tecnico della Dosso, a Castelfranco ha vinto il titolo regionale di categoria in 11’’62, record regionale sottratto proprio alla Dosso (11’’63, anno 2016). Avesse corso agli assoluti a La Spezia, cui peraltro era inizialmente iscritta, Viola sarebbe arrivata sesta. Medaglia d’argento per Pietro Riva, il poliziotto piemontese che vive a Rubiera ed è allenato da Stefano Baldini, sui 5000 chiusi in 13’40’’31 dietro il più agile Pietro Arese, primo in 13’35’’97. Riva, spesso al comando, tenta una fuga, ma nel finale è raggiunto e superato da Arese. Non va meglio a Sara Nestola che chiude quarta, sempre sui 5000, in 15’41’’09: non è brillantissima nel finale e a parte una splendida e imprendibile Nadia Battocletti che vince in 15’24’’69, avrebbe potuto giocarsela con Elisa Palmero e Micol Majori che invece la precedono sul traguardo. Molto brava la pesista della Self Montanari e Gruzza, Vivian Osagie, sesta con m 14,29 a 4 centimetri dal personale, la più giovane tra tutte le finaliste (2004). Settima la compagna di squadra Sara Cantergiani sui 400 hs. in 59’’32, con un rettilineo finale… in salita. E’ solo decima Sandra Milena Ferrari (Fratellanza Modena) nel salto in lungo con m 5,78, troppo lontana dai 6 metri. Davvero sfortunato Giuseppe Gravante che nei 1500 è nel gruppo che conta all’ultimo giro, ma una caduta di due atleti lo coinvolge e Gravante viene sgambettato in modo involontario da un avversario.

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