Impossibile dimenticare quella magica notte di febbraio in cui le reti di Nardi e Varela permisero alla Reggiana di decollare verso una promozione in Serie B che poi, a dire il vero, si rivelò più complicata del previsto nonostante il match point del ‘Manuzzi’. Era l’inverno del 2023, da quel momento sono cambiate tante cose, il Cesena – neopromosso – ha investito parecchio e adesso naviga ai piani alti della classifica. Calò e Antonucci, rispettivamente play e ‘ala sinistra’ della squadra di Mignani sono stati a lungo l’oggetto del desiderio dei granata la scorsa estate, ma con un paio di blitz e moneta sonante i romagnoli hanno avuto la meglio.
Oltre a loro, in vetrina c’è Cristian Shpendi, capocannoniere con 8 reti (5 rigori) un ragazzo cresciuto nel settore giovanile e lanciato in orbita da Viali che proprio oggi, a partire dalle 17,15, dovrà sguinzagliargli dietro un’inedita difesa formata da Sampirisi (al rientro dopo l’ennesimo stop), l’highlander Meroni e Fontanarosa. Il mancino di proprietà dell’Inter avrà una bella chance di ‘redenzione’ al posto di Lucchesi, finito ai box per un problema al ginocchio che andrà approfondito, e non dovrà farsela scappare. Impossibile poi non citare Augustus Kargbo, il ‘bambino’ diventato eroe sotto la gestione di Alvini, autore del gol della promozione nella finale col Bari del 22 luglio 2020. Non è detto che sia titolare – e già questo la dice lunga sulla profondità della rosa avversaria – ma potrebbe spaccare la partita entrando nella ripresa. La freccia della Sierra Leone, decisivo anche l’anno scorso in C, ha già vidimato tre gol e se è in giornata diventa letteralmente imprendibile. In mezzo al campo si potrebbe citare Simone Bastoni, già protagonista in A con lo Spezia, oppure Sidney Van Hooijdonk, figlio d’arte ed ex Bologna, ma al di là dei nomi che si troverà di fronte, la Reggiana dovrà pensare soprattutto a se stessa.
Oggi serve una prova solida, tosta, convincente. La priorità è ovviamente muovere la classifica, ma sarebbe altrettanto importante mandare un messaggio, un raggio di sole che spazzi via le nuvole delle settimane precedenti alla sosta. In mezzo al campo Ignacchiti dovrebbe vincere il ballottaggio con Kabashi, mentre la regia sarà affidata a Reinhart che al fianco avrà verosimilmente anche Portanova, Sersanti e Marras. In avanti sicuro di una maglia Gondo che probabilmente farà coppia con Vergara anche se Vido è nuovamente disponibile.
Il Cesena crea tanto (22 gol fatti) ma subisce altrettanto (18 reti incassate) anche se dopo la sosta, storicamente, inizia un altro campionato con valori ‘diversi’. Per la Reggiana è ora di cambiare passo, di scoprirsi forte anche nelle difficoltà che naturalmente arriveranno. Serve quella faccia tosta vista nelle prime uscite stagionali, quando forse la ‘leggerezza’ mentale permetteva giocate che adesso restano incompiute. Un’ultima raccomandazione per la fase difensiva: 7 reti incassate nelle ultime 4 sono troppe se ci si vuole salvare.
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