DANIELE PETRONE
Politica

Giunta, già una grana per Massari. Sic, niente seggio per soli 4 voti: "Pronti ad esserci comunque"

L’exploit di Federica Zambelli può mettere in discussione gli equilibri rispetto agli altri alleati Il neo sindaco intanto parte dalle certezze de Franco, Bondavalli e Bonvicini. In lizza pure Mahmoud

Reggio Emilia, 12 giugno 2024 – Per soli quattro voti, Federica Zambelli di Sic – Sinistra in Comune, non è entrata in Consiglio Comunale.

Marco Massari con Alessandro Miglioli e Carlotta Bonvicini (Verdi), Roberto Neulichedl (M5s) e Federica Zambelli (Sic)
Marco Massari con Alessandro Miglioli e Carlotta Bonvicini (Verdi), Roberto Neulichedl (M5s) e Federica Zambelli (Sic)

Una manciata che però ‘blocca’ in qualche modo i pensieri di Marco Massari nella composizione della sua futura giunta. C’è ancora l’ultimo step: la commissione elettorale dovrà vidimare e ufficializzare le preferenze. Fino ad allora è sub judice . Basterebbero quattro schede contestate a rimettere in gioco il seggio di Sic, togliendone uno al Pd (che ora ne ha 17 più il sindaco). Ciò potrebbe scompigliare le carte. In pochi si aspettavano l’exploit della Zambelli (477 voti), meglio del capolista Cosimo Pederzoli (335), arrivato secondo. Quest’ultimo spiega: "Peccato perché avevamo i voti, diversi hanno scritto il mio nome sotto Europa Verde, forse ingannati dall’alleanza Verdi-Sinistra in corsa alle Europee". La Zambelli si dice "comunque a disposizione per dare un contributo al nuovo governo della città". Tradotto: ci sarà una trattativa, anche perché il futuro assessore in quota M5s ha preso molti meno voti (Neulichedl, 64 voti).

Intanto impazza il toto-giunta. Certi Lanfranco de Franco come vicesindaco e che potrebbe proseguire il lavoro alle politiche abitative e Stefania Bondavalli, regina di preferenze, lavorerebbe sullo sport. Così come Carlotta Bonvicini di Europa Verde, pronta a riprendersi mobilità e ambiente. In lizza Marwa Mahmoud (ipotesi scuola) seppur il suo profilo sia di più alta caratura, vicina alla leader Elly Schlein. E potrebbe ottenere la riconferma anche Annalisa Rabitti. Spera pure Davide Corradi per il centro storico. Non riscuote consensi il giurista e paladino antimafia Elia Minari (che da tempo, come già più volte detto dal Carlino , vicino agli ambienti dem). Alla legalità il favorito è l’avvocato Nicola Gualdi sostituirebbe il collega uscente Nicola Tria. In quota M5s in pole Roberto Neulichedl o Gianni Bertucci (forte di dieci anni di esperienza in Sala Tricolore) secondo tra i grillini e quindi rieletto in Consiglio. Da capire gli uomini ‘extra’ di fiducia che si porterà Massari (proverà a convincere Marco Pedroni, presidente Coop Italia).

Massari che ha tempo fino a metà luglio per nominare la squadra. Incombe la variazione di bilancio da presentare al vaglio del nuovo Consiglio Comunale che potrà cambiare proprio in seguito alle nomine di giunta. Tra le fila Pd entrano di diritto Lanfranco De Franco, Stefania Bondavalli, Annalisa Rabitti, Marwa Mahmoud, Davide Prandi, Ada Francesconi, Cecilia Barilli, Davide Corradi, Matteo Iori, Riccardo Ghidoni, Luisa Carbognani, Nicolò Medici, Cinzia Ruozzi, Claudio Pedrazzoli, Giuliano Ferrari, Francesca Boni e Giovanni Anceschi. Riserve: Sara Paderni, Nando Ganassi, Fabiana Montanari e Federico Macchi. Al posto della Bonvicini può subentrare Alessandro Miglioli per i Verdi. Fronte opposizione: da capire se Letizia Davoli (civica Tarquini che ha tre seggi) rinuncerà, vivendo a Roma, in favore di Mattia Soliani che si unirebbe a Giovanni Tarquini e Carmine Migale. Mentre per Fd’I (5 seggi), in ballo il deputato Gianluca Vinci che potrebbe lasciare il posto a Roberta Rigon (per unirsi ad Alessandro Aragona, Mattia Marziani, Cristian Paglialonga e Lorenzo Melioli). Infine Lega (Alessandro Rinaldi) e Forza Italia (Claudio Bassi) con un seggio.