ALESSANDRA CODELUPPI
Politica

Elezioni 2018, arriva a Reggio Emilia Luigi Di Maio. Liste, fibrillazioni nel Pd

Tre appuntamenti per il candidato grillino. Ultimi giorni per la definizioni dei nomi, si chiude domenica 28

Luigi Di Maio atteso domani a Reggio

Reggio Emilia, 26 gennaio 2018 - Ultime manovre nei partiti per la scelta dei candidati al Parlamento, le cui liste dovranno essere presentate entro il 28 gennaio. Domani mattina il candidato premier del Movimento cinque stelle Luigi Di Maio sarà a Reggio: alle 9.30, nell’ambito della Giornata della memoria, sarà nella sinagoga; alle 10 sosterà al biobar ‘Mangiamore’ (in via Ponte Besolario 2/E), poi alle 11.30 all’azienda agricola ‘Grana d’oro’ di Cavriago (in strada Neida) nell’ambito di un incontro con Coldiretti. In casa grillina, la parlamentare uscente Maria Edera Spadoni correrà alla Camera in città, mentre per il Senato a Reggio si ipotizza Maria Laura Mantovani. Per Scandiano si sta guardando a una donna, nome della società civile.

Sono ore di fibrillazione nel Pd. Dopo la presentazione dei dieci nomi reggiani, si attende la conferma da Roma. Secondo alcune stime, i posti eleggibili sarebbero cinque. Ma ai vertici è in atto un braccio di ferro tra il segretario Matteo Renzi e il Guardasigilli Andrea Orlando sulla spartizione dei seggi tra le correnti. A Reggio dovrebbero rientrare nei cinque posti il ministro alle Infrastrutture Graziano Delrio, che dovrebbe correre in città, il sottosegretario regionale Andrea Rossi (renziani), poi i tre deputati uscenti Vanna Iori (renziana), Antonella Incerti e Paolo Gandolfi (orlandiani).

Il timore tra la minoranza del Pd è che un eventuale ridimensionamento dei posti previsti per gli orlandiani possa ridurre da due a uno i reggiani in corsa.

Per ‘Liberi e uguali’ alla Camera si alterneranno come primo e secondo in tutti e quattro i collegi Giovanni Paglia (Si) e Maria Cecilia Guerra (Mdp). Terzo della lista Emilia Occidentale sarà l’assessore alle Infrastrutture Mirko Tutino: correrà nell’uninominale a Reggio. Nel collegio della provincia in campo Donatella Prati, cinquantenne delegata Fiom alla Landini di Fabbrico.

Anche il centrodestra sta cercando la quadratura del cerchio. Il coordinatore regionale di Forza Italia Elio Palmizio ha incontrato mercoledì Silvio Berlusconi ad Arcore. La numero due di Ascom nazionale Donatella Prampolini potrebbe correre come capogruppo in Emilia al Senato nel proporzionale. Anche il segretario reggiano di Fi Gianluca Nicolini potrebbe candidarsi nel proporzionale. Nell’uninominale sul tavolo ci sono Claudio Bassi e Cristina Fantinati. Novità nel Carroccio: il segretario regionale Gianluca Vinci potrebbe non correre in città, ma candidarsi nei collegi di Reggio, Parma e Piacenza al plurinominale. Catia Silva non correrà, ma per lei, in caso di vittoria del centrodestra, potrebbe profilarsi qualche ruolo a livello governativo.

La Lega sta pensando a un’altra donna, Maura Catellani, consigliere di minoranza a San Martino, con un passato in An e nel Pdl. In campo anche Fratelli d’Italia: secondo indiscrezioni la consigliera comunale ex Pdl Roberta Rigon, il coordinatore provinciale Alberto Bizzocchi e quello cittadino Alessandro Aragona correranno sia per la Camera che per il Senato, mentre il responsabile dell’organizzazione del partito Giuseppe Manzotti solo per Montecitorio.

Gli ex leghisti sono riuniti sotto l’egida di ‘Grande Nord’ di Angelo Alessandri, che in queste ore sta terminando la raccolta firme per formalizzare le candidature: in corsa Gabriele Fossa alla Camera, Zeffirino Irali al Senato e Alessandri alla Camera nel proporzionale, collegio 4. «Subito dopo le politiche - dichiara Alessandri - cominceremo a organizzare le liste per le regionali». Correrà? «Se servirà, sì».