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Bibbiano, Carletti si sfoga: “Cinque anni disumani”

L’ex sindaco della Val d’Enza dopo l’assoluzione dall’accusa di abuso d’ufficio: “Ringrazio chi mi è sempre rimasto vicino, senza di voi non ce l’avrei fatta”

L’ex sindaco di Bibbiano, Andrea Carletti, è stato assolto questo venerdì

L’ex sindaco di Bibbiano, Andrea Carletti, è stato assolto questo venerdì

Reggio Emilia, 13 ottobre 2024 – “Giorni, mesi caratterizzati da un clima disumano, torbido e nauseante creato ad arte, in cui “stare con Andrea Carletti” significava ricevere un marchio d’infamia”.

Sono le parole che l’ex sindaco di Bibbiano, Andrea Carletti, affida a un post su Facebook dopo l’assoluzione da tutte le accuse nell’inchiesta sugli affidi ’Angeli e Demoni’, scoppiata cinque anni fa.

“Ci sono circostanze in cui è molto difficile trovare le parole giuste – dice –. Da ieri mattina continuano a scorrermi davanti i volti delle tante persone che in questi cinque lunghissimi anni non mi hanno mai abbandonato. Ci sono sempre state, fin dall’inizio, con una vicinanza vera e autentica”.

È a loro che Carletti manda in quelle poche righe un abbraccio virtuale, “con infinita gratitudine”, per essergli state vicino in un periodo in cui lo attorniava solo “un clima di odio con metodi dal sapore eversivo, indegno di un paese civile” si legge nel post. “Mi hanno stretto in un meraviglioso e tenace abbraccio collettivo, un abbraccio che mi ha protetto trasmettendomi una forza incredibile. Non hanno mai chinato la testa, reagendo con straordinaria fermezza e responsabilità ad insulti, offese e provocazioni di ogni tipo. Una lezione di rara dignità. Senza di voi non ce l’avrei mai fatta”.

L’ex sindaco di Bibbiano è stato assolto questo venerdì insieme ad altri sette imputati. L’accusa mossa nei confronti suoi e di un altro primo cittadino (Paolo Colli, ex sindaco di Montecchio) era di aver affidato il servizio di psicoterapia per minorenni vittime di abusi alla onlus Hansel e Gretel senza regolare bando.

A questa si aggiungeva la presunta concessione a titolo gratuito del centro pubblico La Cura di Bibbiano. Carletti e Colli risultavano fino a pochi giorni fa imputati solo per quest’accusa, sono stati assolti “perchè il fatto non è previsto dalla legge come reato”.

Questo in conseguenza dell’abrogazione del reato di abuso d’ufficio, voluta dal ministro della Giustizia Carlo Nordio e approvata ufficialmente nell’agosto di quest’anno.