DANIELE PETRONE
Politica

Ballottaggio Reggio Emilia 2019, sfida storica fra Vecchi e Salati

Tornano alle urne anche i cittadini di Casalgrande: in lizza Vaccari e Daviddi. Urne aperte dalle 7 alle 23

Reggio Emilia per la prima volta al ballottaggio il 9 giugno

Reggio Emilia per la prima volta al ballottaggio il 9 giugno

Reggio Emilia, 6 giugno 2019 - I cittadini di Reggio Emilia e Casalgrande sono chiamati a ritornare alle urne dalle 7 alle 23 di domenica 9 giugno per eleggere il proprio sindaco. Sono questi gli unici due Comuni della provincia reggiana nei quali si deve ricorrere al ballottaggio (previsto solo per i municipi con oltre 15mila abitanti) dato che, al primo turno, nessuno ha ottenuto il 50%+1 dei voti. Dunque, gli aventi diritto al voto dovranno recarsi nuovamente in cabina elettorale e apporre la croce sul nome del candidato prescelto.

Ballottaggi: tutte le sfide in Regione

Reggio Emilia

Nel città del Tricolore per la prima volta nella storia si andrà allo spareggio, con l'egemonia della sinistra a rischio dopo 74 anni. A contrapporsi saranno il sindaco uscente Luca Vecchi che tenta il bis col Pd e Roberto Salati, candidato della coalizione di centrodestra (Lega-Forza Italia e Fratelli d'Italia). Il Partito Democratico resta favorito dopo aver ottenuto il 49,13% al primo turno, mentre lo sfidante ha toccato quota 28,22%. I simboli di partito sotto i nomi di Vecchi e Salati resteranno gli stessi della prima tornata. Nessun apparentamento seppure il centrodestra abbia provato a intavolare trattative. A fare gola erano il 14,71% dei 5Stelle e il 5,48% di Alleanza Civica. Ma l'accordo non è stato siglato: i due movimenti hanno deciso di lasciare libera scelta di voto (con qualche appello di appoggio da parte di qualche “cane sciolto” sia da una parte sia dall'altra). Mentre un chiaro appello di sostegno per Vecchi – ma non con un apparentamento ufficiale – è arrivato da Rec - Reggio Emilia in Comune di Daniele Codeluppi, uno dei 5 candidati al primo turno dove ha raggiunto il 2,46%.

Casalgrande

Situazione anomala invece a Casalgrande. Nel capoluogo della zona ceramiche si affrontano due candidati di centrosinistra. Ai tempi supplementari se la giocheranno Alberto Vaccari, sindaco uscente Pd, che al primo turno ha avuto il 38,64% delle preferenze e Giuseppe Daviddi della lista civica “Noi per Casalgrande”, che ha toccato il 23,01%. Quest'ultimo nell'ultima legislatura era consigliere comunale di maggioranza avendo appoggiato proprio Vaccari cinque anni fa. Ma a pochi mesi dal voto, è passato all'opposizione, fondando poi la lista per partecipare alle elezioni in cui ha avuto il sostegno pure da Marco Cassinadri, vice-sindaco dimissionario proprio di Vaccari agli sgoccioli del mandato. Anche qui nessun apparentamento. Il tentativo di alleanza avanzato dalla Lega del candidato Villiam Rinaldi (13,3% al primo turno) è stato respinto da Daviddi che preferisce andare avanti da solo.

Guida al voto

I seggi sono aperti dalle 67 alle 23, lo scrutinio per l'esito delle amministrative - a differenza del primo turno - inizierà appena si chiuderanno i seggi. Per votare, come sempre, servono un documento di identità valido e la tessera elettorale. Per chi l'avesse smarrita o avesse esaurito le caselle per i timbri, puà rivolgersi all'ufficio elettorale del proprio Comune per averne una nuova.