Reggio Emilia, 9 luglio 2022 - "Ci devono dire se il progetto va avanti e, se è così, quali risorse finanziarie sono disponibili. Siamo chiaramente preoccupati". L’assessore regionale allo sviluppo economico Vincenzo Colla tuona tra le nubi che avvolgono Silk-Faw. La joint venture sino-americana che aveva annunciato ormai oltre un anno fa di insediarsi a Gavassa per progettare e produrre le hypercar sportive di lusso completamente elettriche, continua a disattendere le promesse. E dopo un lungo periodo di silenzio o condito da ottimismo da parte delle istituzioni – le quali (specie il governatore Stefano Bonaccini e il sindaco di Reggio, Luca Vecchi, ma anche Governo e il ’regista’ dell’operazione Romano Prodi) hanno da sempre sposato l’operazione, favorendo le condizioni per l’operazione che a detta di Silk-Faw avrebbe portato un miliardo di euro di indotto per il territorio – ora sta crescendo un po’ di apprensione.
Tant’è che giovedì prossimo l’assessore Colla ha programmato un incontro coi dirigenti, che saranno messi con le spalle al muro. Un summit che potrebbe essere decisico. La Regione intende sapere "se esistono i fondi per avviare gli investimenti annunciati un anno fa" – ha detto l’assessore all’agenzia di stampa Reuters – Ci devono dire se il progetto va avanti e, se è così, quali risorse finanziarie sono disponibili. Siamo chiaramente preoccupati. Ad oggi i flussi finanziari non sono stati all’altezza delle necessità. Ci aspettiamo di vedere una tabella di marcia finanziaria che renda questo investimento sostenibile". Regione che ha sostenuto l’operazione Silk-Faw stanziando una cifra di 4 milioni e mezzo di euro.
Ad oggi la joint venture non ha neppure perfezionato il rogito per il terreno. Tre settimane fa il Carlino aveva parlato con uno dei soci proprietari dell’area di Gavassa, il quale aveva confidato che "è ancora tutto fermo", ma che questo sarebbe stato "un periodo decisivo per le sorti dell’affare", lanciando un velato ultimatum, essendoci dietro altri acquirenti interessati. "Non si è mosso ancora nulla – ribadisce al nostro giornale – Ritardi? Siamo anche in un momento economico dove bisogna accettarli. Vediamo cosa succede in futuro".
Le ombre su Silk-Faw si sono addensate ulteriormente con l’ultimo addio, in ordine cronologico, di uno dei top manager nell’organigramma. Ossia quello di Theo Han Jansen, capo della connettività, che è passato in Ferrari. Nei mesi precedenti avevano lasciato anche Amedeo Felisa e Roberto Fedeli, entrambi approdati in Aston Martin. Sempre alla Reuters , l’amministratrice delegata Katia Bassi ha affermato di essere pronta a fornire chiarimenti su un’ampia gamma di questioni, comprese quelle finanziarie e relative ai ritardi per l’acquisto del terreno.