Reggio Emilia, 25 gennaio 2023 - Code ai benzinai, risorse extra e preoccupazione persino per le Poste: lo sciopero ha colpito anche a Reggio. La maggior parte dei benzinai ha scelto di aderire e i cittadini ieri erano in fibrillazione: le stazioni di rifornimento sono state prese d’assalto e qualcuno ha perfino pensato di fare provviste, come per l’arrivo di una lunga carestia.
"Qualcuno è anche venuto con tre macchine per portarsi a casa più benzina possibile", racconta Leo Casotti. Il suo impianto si trova a Bagnolo sulla statale e nei giorni scorsi è stato completamente prosciugato. "Già da lunedì ha iniziato a venire molta più gente, erano tutti molto confusi e preoccupati, forse persino troppo".
La situazione al nostro arrivo è eloquente: una cisterna di nuovo carburante sta venendo travasata nelle riserve delle sue pompe, esaurite a causa del boom di rifornimenti. L’immagine si ripete in molte altre stazioni, mentre qualcuno preferisce addirittura chiudere in anticipo: "C’è lo sciopero, per 48 ore da qui non uscirà nulla: meglio aspettare a riempire di nuovo le riserve", dicono a Mancasale. Tra i lavoratori ieri c’era un clima di incertezza, come di fronte a un evento epocale.
Benzinai aperti in Emilia Romagna
La benzina è fondamentale per tanti lavoratori, tra cui sicuramente i postini. Il servizio non è a rischio, ma anche loro hanno dovuto adeguarsi. Non è un caso dunque che ne abbiamo incontrato uno che riempiva il suo serbatoio: "Le Poste sono preoccupate, stamattina hanno chiamato noi dipendenti per ricordarci di fare il pieno in vista dei prossimi giorni".