Eleonora è arrivata a Cortogno da Chiavenna (Sondrio) per amore e fino a qualche anno fa era operatrice socio sanitaria in case di riposo, poi strutture domiciliari e infine in ospedale. Il Covid e la morte del padre proprio a causa del virus l’hanno però spinta a cambiare radicalmente lavoro, in particolare a volersi immergere nella natura dell’Appennino: «Villa VillaColle prende il nome dalla casa di Pippi Calzelunghe, l’orfanella protagonista del romanzo di Astrid Lindgren: abbiamo voluto chiamare la nostra azienda così perché io e mio marito siamo una famiglia affidataria e una famiglia adottiva. Il nostro bimbo è arrivato in adozione e prima di lui – ma anche dopo – sono passati di qui tanti piccoli e sicuramente ne passeranno altri. Ci teniamo ad essere un luogo di accoglienza a 360 gradi e abbiamo aperto un home restaurant per offrire accoglienza e ospitalità, per far sì che tutto questo spazio non sia solo per noi ma possano goderne anche altre persone».
EconomiaCambia vita e apre un home restaurant con verdure e fiori coltivati a metro zero