Reggio Emilia, 30 ottobre 2024 – Dopo i risultati ottenuti nei primi tre anni di attività della Rcf Arena, un nuovo accordo strategico è stato firmato tra i soci, rilanciando la loro collaborazione con l’obiettivo di valorizzare l’unicità a livello europeo dell’area eventi, per ospitare grandi manifestazioni capaci di avere risonanza nazionale e internazionale.
CVolo Spa e Arena Campovolo Srl hanno sottoscritto un nuovo contratto di gestione congiunta della Rcf Arena, nell’area del campovolo, che strategicamente rimodula gli impegni assunti all’avvio del progetto di creazione di una venue in grado di ospitare concerti ed eventi anche per oltre centomila spettatori, in un’area baricentrica del Nord Italia servita al meglio dalla rete autostradale e dall’alta velocità ferroviaria, “in grado di assicurare comfort, ospitalità e qualità degli spettacoli a un pubblico sempre più esigente”. In particolare, “le società CVolo e Arena Campovolo hanno progettato un sistema secondo cui, nella condivisione del business – si legge in una nota –, entrambe potranno godere della piena libertà di reclutare artisti e ospitare eventi, contrattualizzare sponsor per la venue e sfruttare al massimo tutte le opportunità che offre Rcf Arena. E non solo nell’ambito musicale, che rimane comunque il contesto prioritario”.
“Ogni annata avrà un calendario più denso di eventi – prosegue la nota –, dove saranno sempre presenti artisti internazionali, a conferma di Rcf Arena come uno spazio ancor più all’avanguardia per le soluzioni digitali, gli innovativi effetti speciali e la qualità del suono davvero unica”. “Rcf Arena– spiega Andrea Cattini, presidente di C.Volo Spa – in soli tre anni di effettiva attività è diventata un punto importante di riferimento per i grandi eventi in Italia e per tanti tour mondiali che includono l’Europa. Non dimentichiamo inoltre la valorizzazione delle grandi produzioni nazionali (Luciano Ligabue, Zucchero, Pinguini Tattici Nucleari, per rifarsi agli esempi più immediati) che mantengono nel nostro Paese non solo un filone artistico che ha saputo evolversi e fidelizzare un pubblico vasto, ma che costituiscono il settore più importante di un’industria della musica che oramai deve essere annoverata tra le più significative manifestazioni del cosiddetto ’made in Italy’”