Bologna, 4 giugno 2023 – Oltre 37 milioni e mezzo di euro donati in pochi giorni sul conto della Regione: è una cifra record quella riferita dal Governatore dell’Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, in merito alla gara di solidarietà che vuole sostenere la popolazione colpita dall’alluvione.
“C'è chi come la Ferrari magari versa un milione di euro, o Gucci, Louis Vuitton o la Formula 1, ma c'è stato anche il pensionato che ha versato due euro. A quelli che chiedono come possono aiutarci in concreto, dico venite in vacanza in Romagna, c'è un grande sforzo collettivo", argomenta il presidente, a margine di un incontro organizzato a Bologna dall'Anpi.
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Il modulo per i contributi: subito 3mila euro
“L'altra sera ho fatto questa ordinanza da commissario straordinario all'emergenza, – continua Bonaccini – lavorando insieme alla Protezione civile, al capo Curcio, abbiamo già fornito ai Comuni un modulo per i cittadini per ricevere entro poche settimane i primi 3mila di 5mila euro. Sperimentiamo una forma nuova dal punto di vista della velocità, un modulo compilato dove l'unica attestazione che devono dimostrare è di abitare esattamente in quel Comune alluvionato, quindi i Comuni fanno prestissimo a verificarlo e non ci sarà bisogno di altra burocrazia. Soldi che riceveranno direttamente in poche settimane sul loro conto corrente per le prime spese”.
“Contestualmente cittadini, famiglie e imprese dovranno compilare un altro modulo: quello per i danni complessivi a tutto il patrimonio, che sia familiare personale o dell'impresa. In quel caso lo Stato giustamente pretende una perizia. Siamo quindi intervenuti con gli ordini professionali e per i cittadini, le famiglie e le imprese pagherà la Regione sostanzialmente. Fino a 750 euro, è importante che non si superi questa cifra, copre la Regione e nessuno dovrà spendere un euro per far periziare i danni subiti. Ci aspettiamo, come fu per il terremoto, che il Governo rifonda il 100% dei danni a cittadini e imprese", ha concluso Bonaccini.
“Siamo già attivi anche, come avvenne pure per il terremoto, per il contributo per chi ha dovuto trovare una sostituzione autonoma, chi cioè è dovuto uscire di casa e ha trovato ospitalità da altre parti".