Reggio Emilia, 12 luglio 2024 – Il poeta reggiano Gian Maria Annovi è entrato nella rosa dei 5 finalisti al Premio Strega Poesia. Un risultato straordinario per il poeta, che lo pone seriamente nelle condizioni di ambire al traguardo più alto del podio, proclamato il prossimo 9 ottobre, quando una giuria composta da oltre 100 personalità della cultura e della letteratura decreterà l’opera vincitrice. Sono stati annunciati l’11 luglio al MAXXI L’Aquila – Museo nazionale delle arti del XXI secolo - i cinque libri finalisti del Premio Strega Poesia, selezionati dal Comitato scientifico composto da Maria Grazia Calandrone, Andrea Cortellessa, Mario Desiati, Elisa Donzelli, Roberto Galaverni, Vivian Lamarque, Valerio Magrelli, Melania G. Mazzucco, Stefano Petrocchi, Laura Pugno, Antonio Riccardi e Gian Mario Villalta. Tra questi, appunto, c’è Gian Maria Annovi con la raccolta ‘Discomparse’, Aragno editore, insieme a Daniela Attanasio con ‘Vivi al mondo’, Roberto Cescon con ‘Natura’, Stefano Dal Bianco con ‘Paradiso’ e Giovanna Frene con ‘Eredità ed Estinzione’. “La notizia dell’inclusione del mio libro nella cinquina è stata, ovviamente, una grande emozione, ma soprattutto una sorpresa inaspettata.- commenta a caldo il poeta reggiano - Infatti, nonostante sapessi che i cinque finalisti avrebbero dovuto partecipare a una lettura a Civitavecchia il 12 luglio, avevo prenotato per quel giorno un volo per l'Islanda. Ho pubblicato le mie prime poesie venticinque anni fa e ne ho trascorsi quasi venti lontano dall'Italia. Confesso che la distanza mi ha fatto spesso sentire isolato rispetto a quanto avveniva qui. L’annuncio della cinquina, che ho condiviso con altri bravissimi poeti non mi ha dunque solo emozionato, mi ha fatto sentire la vicinanza dei lettori e della comunità poetica”.
La motivazione
Questa la motivazione che ha portato a scegliere, fra i cinque, anche Gian Maria Annovi: “Nella loro varietà sorprendente, le voci che abitano Discomparse danno parola agli «svociati, gli sfigurati del marine, che i discorsi dominanti negano, cancellano, dimenticano». Così se nel poemetto ‘La Scolta’ si confrontano due inverse inibizioni della lingua, in un teatro della crudeltà dove la tragedia classica incontra Bergman, in ‘Visita alla città di Sodoma’ un allegorico ‘deserto’ è punteggiato da lapidi d’invenzione, in ricordo di coloro che persero la vita per la propria sessualità. Quelle ‘discomparse’ sono presenze dimenticate, consegnate al desiderio o al rimpianto: come quelle dei neri riscattate dagli Estratti, invertendo una tradizione che li emargina per segnare a dito l’altra scomparsa, in mare, che sfregia il nostro tempo. Una lingua non (ancora) nata, che nondimeno parla. Come quella «che s’innova e che / scalcia», dalla «Signora» indovinata in quella barbarica della «scolta»: prima o poi destinata a «scalzare dal nostro domani / questo paralizzato italiano». Se tornerà possibile un dialogo, allora, finalmente potremo dire di essere nati”.
La serata
Alla serata dell’11 luglio, condotta da Stefano Petrocchi, direttore della Fondazione, sono intervenuti fra gli altri Alessandro Giuli, presidente della Fondazione MAXXI, e Donatella Di Pietrantonio, vincitrice del Premio Strega 2024. I candidati hanno letto alcuni testi tratti dalle opere in gara con gli interventi musicali di Andy dei Bluvertigo. Un’ampia giuria composta da circa 100 personalità della cultura determinerà l’opera vincitrice che verrà proclamata il prossimo 9 ottobre a Roma, al Parco archeologico del Colosseo. La cinquina sarà ospite in diverse località italiane particolarmente attive sul territorio nella promozione della lettura. Queste le tappe: 12 luglio a Civitavecchia, 2 e 3 agosto a Festambiente Sud, Foresta Umbra. Seguiranno altri appuntamenti a settembre, al Gabinetto Vieusseux a Firenze e al festival Pordenonelegge.