FRANCESCO PIERUCCI
Cultura e spettacoli

Pinguini tattici nucleari, l’ultimo show a Reggio Emilia con 80mila fan. “Mai stati così tanti”

Il cantante: “Tutto può succedere se noi siamo riusciti a essere al campovolo”. E l’inizio è una fake news

Reggio Emilia, 9 settembre 2023 – “Pinguini! Pinguini! Pinguini!”. Una bambina, sulle spalle del padre e con un cartellone tra le mani, li ha chiamati. Ha sciolto il pubblico nell’attesa che il concentro dei Pinguini Tattici Nucleari iniziasse. E tutti l’hanno seguita, in coro.

Il mega show dei Pinguini tattici nucleari all'Arena Campovolo di Reggio Emilia con 80mila persone
Il mega show dei Pinguini tattici nucleari all'Arena Campovolo di Reggio Emilia con 80mila persone

“Mai avuto tanto pubblico. Non smettete di sognare perché si può fare tutto se degli sfigati come noi stasera sono qui a ca cantare al campovolo!”. Riccardo Zanotti, frontman del gruppo, celebra così la location senza eguali. La band di Bergamo, sempre più amata dal pubblico, è salita sul palco dell’Arena alle 21,20. L’occhio di bue puntato sul palco, intermittenze audio e video.

Poi l’annuncio: "il concerto è stato annullato”. Ovviamente una fake news, ma anche il titolo del loro ultimo album. E allora Riccardo Zanotti, Nicola Buttafuoco, Lorenzo Pasini, Simone Pagani, Matteo Locati ed Elio Biffi si sono presentati a tema. Hanno indossato completi morbidi, dalla texture che ricorda la carta stampata, simile a quella di giornale e dei vecchi manifesti. ‘Zen’ la canzone di apertura. Poi ad un certo punto Riccardo ha chiamato Chiara, una ragazza dal pubblico e hanno presentato assieme il pezzo successivo, ‘Hold on’. E rinnovando la tradizione la ragazza è stata tatuata in diretta. Poi la citazione di Pavese e il senso di paese per cantare una loro storica canzone, ‘Bergamo’. Il ritmo poi ci ha portato, tra coreografie e fiammate dal palco, a vedere l’evoluzione, il mondo che cambia oltre le singole volontà con ‘Coca Zero’. E via via tutto il repertorio.

Una grande festa, due ore di show che ha rubato la notte reggiana con un pubblico di ottantamila persone, da tutta Italia e dalla Francia. Tutti a cantare e ballare perché è vero che la felicità sta nelle piccole cose, ancora di più nel penultimo sabato di estate. Una cosa il concerto l’ha confermata: i Pinguini uniscono, sono intergenerazionali perché non conta l’età. Bisogna essere wannabe. L’aspirare e il desiderare lega tutti. A ogni età.