CHIARA GABRIELLI
Cronaca

Zona stazione, scoppia lite in casa. Accoltellato un uomo, è grave: "Si sentivano urla spaventose"

Viale Piave, due feriti in ospedale. I testimoni: "Delle donne gridavano e piangevano". Lo sfogo dei residenti: "Molti di noi pensano di trasferirsi. La situazione è peggiorata, i portici di viale IV Novembre sono inaccessibili".

Zona stazione, scoppia lite in casa. Accoltellato un uomo, è grave: "Si sentivano urla spaventose"

Mercoledì sera è scoppiata una lite al secondo piano di un palazzo in viale Piave

"Da quella casa si sentivano urla spaventose, rumore di piatti e vetri rotti, donne che gridavano e chiedevano aiuto". Così uno dei testimoni della lite di mercoledì sera, in viale Piave, nella zona della stazione storica a Reggio, quando un uomo è stato gravemente ferito da un fendente di arma da taglio. L’episodio si è consumato all’interno di un’abitazione al secondo piano. Torna a scorrere il sangue nel quartiere della stazione, da dove a più riprese si sono fatti sentire residenti e lavoratori, stremati, chiedendo più sicurezza dopo i continui episodi di risse in strada, spaccio a cielo aperto, furti e aggressioni.

L’allarme è scattato attorno alle 21.30 di mercoledì: poco prima, era esploso dentro l’appartamento un litigio per futili motivi: un uomo è stato accoltellato ed è rimasto gravemente ferito.

Quando carabinieri e poliziotti sono arrivati in quell’appartamento, si sono trovati davanti un’abitazione messa totalmente a soqquadro, con vetri infranti sul pavimento e vistose tracce di sangue nel corridoio.

Sono arrivati i soccorsi del 118 e la vittima è stata trasportata d’urgenza in ospedale. La prognosi è di 30 giorni. Anche l’altro uomo coinvolto nella lite è rimasto ferito, ma in modo più lieve: anche lui è stato portato al pronto soccorso, la prognosi è di 10 giorni. Sull’accaduto indagano i carabinieri, sul posto anche la polizia.

"Da fuori si sentiva una donna che urlava alla finestra, in una lingua straniera, mentre un’altra piangeva in strada – racconta uno dei testimoni –, si sentiva qualcuno gridare ‘Fammi uscire!’, in italiano stavolta, oltre a forti rumori di vetri e piatti rotti. Volava di tutto. Quel lato della via, fino adesso, era considerato in qualche modo ‘protetto’, si pensava che quella parte di strada fosse un po’ più tranquilla. A quanto pare però non è osì". Da tempo i residenti qui combattono per riportare la zona della stazione storica a un livello di normalità sul piano della sicurezza. Ma, dopo tanti appelli alle istituzioni, "invece che migliorare, la situazione è ulteriormente peggiorata negli ultimi mesi, anzi precipitata – sottolineano –, ora sbandati e senzatetto sono aumentati e i portici di viale IV Novembre sono tornati inaccessibili assieme al tratto di piazzale Marconi, per non parlare di via Eritrea. Pare che l’amministrazione non abbia idea di come risolvere la situazione – incalzano –. Però, se le cose restano così, tra un po’ i residenti se ne andranno, in tanti infatti stanno pensando di trasferirsi in posti più tranquilli".