REDAZIONE REGGIO EMILIA

Volevano rapinarlo: "E io ho finto un infarto"

Gardenia, la denuncia di un uomo inseguito dal branco di giovani "Miravano al mio marsupio. Ho detto che stavo male, se ne sono andati".

La zona in cui l’uomo è stato inseguito dalla banda di giovanissimi, che voleva impossessarsi del suo marsupio

La zona in cui l’uomo è stato inseguito dalla banda di giovanissimi, che voleva impossessarsi del suo marsupio

Fingere un infarto per sfuggire alla furia del branco.

L’ultimo grido d’allarme viene dalla zona di Gardenia, dove l’altra mattina un uomo è stato aggredito da un gruppetto di ventenni – forse anche più giovani secondo la descrizione di chi ha subito questa disavventura – mentre era diretto al lavoro.

Un racconto, secco, ‘cinematico’, quasi, esplicitato sulla pagina Facebook ‘Peggio Emilia’.

È successo nella prima mattina di sabato.

Un uomo che cammina sul marciapiede per recarsi al lavoro e, nno lontano dall’ex Consorzio agrario, viene circondato dal branco. "Quattro ragazzi, giovanissimi – spiega la vittima nella sua denuncia –. Mi hanno fermato ed ho subito avvertito che le loro intenzioni non erano buone. Si notava che avevano fatto uso di qualche sostanza". Decide di cambiare marciapiede, e il ‘quartetto di inseguitori’ fa altrettanto.

Gli girano attorno come gli squali con la preda. Uno balla, l’altro lo ‘invita’ a dargli la mano. L’uomo tenta di scappare. Si mette a correre. Ma i ragazzi lo raggiungono immediatamente. Tentano di strappargli il marsupio. Non ci riescono. In quel momento, il colpo di genio. Lo spirito di sopravvivenza che salva. L’uomo finge un malore, dice ai ragazzi di essere un malato di cuore e che avrebbe chiamato il 118 e il 113.

Gli aggressori si fermano.

"No no, noi un malato non lo tocchiamo. Andiamo da un altro" gli avrebbero detto, con un accetto dell’Est.

L’uomo è salvo.

"Oggi l’ho scampata", dichiara in risposta a un utente che lo invita ad andare a far denuncia ("Anche se so - posta quest’ultimo - che non serve a nulla").

"Mi è andata bene. Magari se io gli davo la mano, un altro mi avrebbe fatto lo sgambetto e strappato il marsupio".

Tutto è finito. Può recarsi al lavoro e proseguire una giornata iniziata davvero con il piede sbagliato.

Nicola Bonafini