Volantino-choc a scuola. Interviene anche il ministro

Valditara: "Non abbiamo bisongo di inviti per difendere la verità storica". L’Istituto Cervi invia quattro testi sulla Resistenza alla classe della professoressa.

Volantino-choc a scuola. Interviene anche il ministro

Volantino-choc a scuola. Interviene anche il ministro

Diventa frutto di scontro politico nazionale la vicenda del volantino-choc al Liceo Moro, dove una professoressa di Italiano definiva la Resistenza un fenomeno inventato e criticava gli obiettivi del programma europeo Agenda 2030. E dopo gli interventi della sinistra reggiana, arriva un tweet del ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara: "Relativamente al caso del docente di Reggio Emilia che avrebbe definito la Resistenza una invenzione storica, non abbiamo bisogno degli inviti offensivi, strumentali e denigratori della Cgil per intervenire a difesa della verità storica e della Costituzione repubblicana".

Intanto anche l’Anpi, per bocca del presidente Ermete Fiaccadori, esprime una negativa e incredula sorpresa di fronte alle argomentazioni portate dalla professoressa: "Quanto spiegato in classe dalla professoressa si basa su concetti del tutto inattendibili, contradetti non solo dalla storiografia corrente, ma in primo luogo dalle cicatrici che molte famiglie si portano dietro ancora oggi, dopo ottant’anni. La Resistenza non solo è stata un fenomeno reale, diffuso e popolare, ma è alla base della nostra legge fondamentale, la Costituzione. Per questo motivo abbiamo proposto un approfondimento con l’istituto Moro per vagliare l’accaduto e valutare modi e forme di una possibile collaborazione da parte dell’ANPI nell’ambito del programma scolastico".

Prende la forma della collaborazione anche la proposta dell’Istituto Cervi, che interviene: "Abbiamo deciso che il modo migliore di aiutare il Liceo Moro e soprattutto gli studenti ad uscire da una situazione difficile sia fornire alla scuola gli strumenti del sapere, la riserva della conoscenza. Esistono studi, e sono sempre esistiti, che non consentono a qualunque opinione di avere cittadinanza all’interno di una scuola. Ricerche, fonti, testimonianze, documenti. Si chiama storiografia, e l’Istituto Cervi insieme a tante altre istituzioni ne è promotore e divulgatore da quando è stato fondato". E così elencano quattro testi che saranno inviati al Liceo Moro, indirizzati proprio alla della professoressa d’Italiano.