Violenza sessuale sulla moglie

Un 48enne a processo per vessazioni fisiche e psicologiche che sarebbero avvenute tra Cadelbosco e Cutro

Violenza sessuale sulla moglie

Violenza sessuale sulla moglie

Lei ha denunciato l’ex marito, accusandolo di vessazioni fisiche e psicologiche che sarebbero avvenute tra Cadelbosco e Cutro.

Per diversi mesi, dall’estate 2021 al febbraio 2022, l’uomo, un 48enne, l’avrebbe costretta a rapporti sessuali completi: le violenze si sarebbero consumate pressoché tutti i giorni. Secondo il suo racconto, dopo aver chiuso a chiave la porta della camera da letto, l’avrebbe bloccata per vincerne ogni resistenza, per poi abusare di lei. E sarebbe stato così aggressivo da provocarle talvolta il sanguinamento delle parti intime.

Mentre a partire da un periodo precedente, cioè dal 2019, sino al marzo 2022, si sarebbero susseguiti i presunti maltrattamenti. Lui l’avrebbe strattonata due-tre volte al mese e anche picchiata sino a lasciarle i lividi. Avrebbe controllato il suo cellulare, provando a strapparglielo di mano.

E l’avrebbe seguita nei suoi spostamenti, appostandosi vicino al luogo di lavoro e minacciandola: "Te la farò pagare". Avrebbe anche trattato male il figlio, rivolgendosi a lui il 21 marzo 2022 con queste parole: "Se ti trovo da solo, ti picchio, ti brucio e ti investo con la macchina".

Nello stesso giorno, poi, avrebbe danneggiato il telefono del ragazzo mentre cercava di strapparglielo. Una situazione terribile che secondo la donna era nata dalla gelosia morbosa che lui provava.

La donna ha poi deciso di raccontare tutto alle forze dell’ordine: a seguito dei primi accertamenti, per lui era scattata la misura cautelare del divieto di avvicinamento.

Ora il 48enne deve rispondere di maltrattamenti e violenza sessuale verso la donna, di minacce e danneggiamento ai danni del figlio.

È in corso il processo con rito ordinario, in cui la pubblica accusa è rappresentata dal pm Maria Rita Pantani.

Davanti al collegio dei giudici presieduto da Cristina Beretti, a latere Giovanni Ghini e Silvia Semprini, ieri è stata ascoltata la donna, costituita parte civile attraverso l’avvocato Federica Ghesini: rispondendo alle domande, l’ex moglie ha rievocato il suo passato doloroso, confermando le accuse.

La difesa è affidata all’avvocato Costantino Diana: da noi interpellato, dichiara che "l’istruttoria dibattimentale e le spiegazioni dell’imputato chiariranno la vicenda".

Il processo continuerà nel febbraio 2025.

Alessandra Codeluppi