Reggio Emilia, 15 novembre 2023 – Da mesi, in virtù di un’ordinanza del giudice, per un sessantenne residente nella Bassa era in vigore un divieto di avvicinamento a due minorenni, vittime di presunte violenze sessuali di cui l’uomo è accusato.
Violenza sessuale aggravata che sarebbe avvenuta tra il 2014 e il 2017 ai danni di bambine in età scolare che frequentavano la sua abitazione in virtù di un buon rapporto di amicizia con le loro famiglie.
Il sessantenne è stato colpito dal divieto di avvicinamento alle vittime e da tutti i luoghi da loro frequentati, restando ad almeno 30 chilometri dalle loro abitazioni. Ma pare che l’uomo abbia violato questo divieto dell’autorità giudiziaria. Gli accertamenti dei carabinieri di Castelnovo Sotto, incaricati di seguire questo caso per competenza territoriale, hanno segnalato la vicenda alla Procura della Repubblica. E il giudice per le indagini preliminari ha deciso di inasprire il provvedimento, revocando il semplice divieto di avvicinamento, che è stato sostituito dagli arresti, pur se con la concessione dei domiciliari.
L’altra mattina i carabinieri di Castelnovo Sotto hanno eseguito il provvedimento. Il sessantenne è stato portato in caserma per le formalità di rito, per poi essere accompagnato a casa, in stato di arresto. L’uomo è accusato di violenza sessuale aggravata per atti nei confronti di una minorenne oltre che, in un caso, ai danni di un’altra bambina in età scolare. Le vittime frequentavano l’abitazione dell’indagato per l’amicizia con le loro famiglie. Con la scusa di mostrare attrezzi da lavoro, l’uomo avrebbe compiuto atti sessuali, arrivando anche a mostrare i genitali.