ALESSANDRA CODELUPPI
Cronaca

Violenza sessuale e stalking verso l’ex moglie: a processo

Un padre è stato rinviato giudizio per violenza sessuale e stalking verso l’ex moglie, reati che avrebbe commesso quand’era uscito...

Un padre è stato rinviato giudizio per violenza sessuale e stalking verso l’ex moglie, reati che avrebbe commesso quand’era uscito in permesso dal carcere; il figlio - accusato di atti persecutori - è stato prosciolto: è la sentenza emessa ieri dal giudice Andrea Rat per i due imputati, per fatti avvenuti a Rio Saliceto tra il 2022 e il 2023.

L’uomo, che era già in carcere, è accusato di sver sfruttato il figlio per impedire alla donna, dalla quale si stava separando, di vedere il nuovo compagno: le sue condotte gli avevano anche comportato una condanna a 3 anni per lesioni al nuovo fidanzato.

In un’occasione lui avrebbe mostrato una pistola nel corso di una chiamata whatsapp a un’amica dell’ex moglie, che a un certo punto si era stabilita temporaneamente in una comunità protetta.

L’ex marito l’avrebbe percossa e minacciata più volte di morte, in un caso, mentre era in permesso fuori dal carcere, brandendo anche un coltello da cucina.

Per lui sono scattate anche le accuse di violenza sessuale e di violenza privata sempre verso la ex: nell’ottobre 2023 l’uomo avrebbe minacciato di morte la moglie e i figli se lei non gli avesse sbloccato il cellulare e poi l’avrebbe costretta a un rapporto, obbligandola a filmarlo e paventando di inviare il video al nuovo compagno e alla madre di lui.

La madre, costituita parte civile solo nei confronti del marito attraverso l’avvocato Michele Gatti, ieri ha ritirato la denuncia verso il figlio: per quest’ultimo è stata emessa sentenza di non luogo a procedere perché gli atti persecutori sono stati ritenuti non aggravati (e quindi procedibili solo a querela). Di recente il figlio, difeso dall’avvocato Luca Lugari, aveva chiesto che gli fosse revocata la misura cautelare - divieto di avvicinamento con braccialetto, disposto anche per il padre - domanda che nel suo caso ha avuto il parere favorevole della madre. Per il genitore, assistito dall’avvocato Francesca Malagoli, è stato disposto il processo con rito ordinario che inizierà in giugno.

Alessandra Codeluppi