Reggio Emilia, 28 luglio 2022 – Approfittava del suo carisma per attirare ragazzi fragili, che seguivano il suo gruppo teatrale e vedevano in lui una guida. Li lusingava, li blandiva, gli diceva che erano i "prescelti" e quindi li convocava nella stanza della struttura della sede l'associazione artistica dove alloggiava: qui sarebbe stata commessa la maggior parte degli abusi sessuali su ragazzi tra i 17 e i 22 anni, quattro minorenni. Con queste terribili accuse è stato arrestato Daniele Franci, 44 anni di Reggio Emilia, direttore artistico del Centro teatrale europeo Etoile.
Aggiornamento Daniele Franci e le violenze sessuali a Reggio Emilia, 'giochi' estremi nella foresteria -
Focus:
Le indagini dei carabinieri sono partite a metà aprile, quando una delle vittime, non riuscendo più a sopportare il peso emotivo delle presunte violenze sessuali subite durante la sua permanenza nella sede dell'Etoile che frequentava in qualità di allievo, ha deciso di sporgere denuncia, da cui emergeva anche come il giovane aveva contattato alcuni suoi ex compagni per confidarsi.
Dopo la denuncia di un ragazzo, anche altri ragazzi hanno ammesso di esere stati aggrediti: gli abusi sarebbero stati commessi anche in altri locali dello stabile, altre volte nella sala costumi e ci sarebbero stati approcci pure nel corso di trasferte, quando il gruppo ha fatto spettacoli teatrali in altre città. Gli investigatori hanno setacciato anche le chat presenti nei telefonini cellulari.
I gravi episodi contestati al coordinatore teatrale sarebbero stati compiuti in alcuni casi anche dall’anno 2016 e portate avanti fino all’inizio dell’estate dell’anno scorso. Violenze sessuali che in un caso avrebbero visto il presunto responsabile delle illecite condotte compiere pratiche sessuali estreme quali lo strangolamento, fino a determinare quasi lo svenimento della vittima.
La Procura reggiana ha chiesto e ottenuto il provvedimento restrittivo di natura cautelare a carico di Franci, eseguito in mattinata dai carabinieri, i quali hanno arrestato l’indagato, portato in carcere, a disposizione della magistratura.