REDAZIONE REGGIO EMILIA

Violenza sessuale, assolto

Un 35enne reggiano era accusato di abusi all’Aquila

La Corte d’Appello de L’Aquila ha assolto gli imputati dal reato di violenza sessuale di gruppo su una minorenne nel corso dell’adunata nazionale degli alpini che si tenne nel capoluogo nel 2015. Si tratta di un 35enne nato a Parma e residente in provincia di Reggio, e di un venditore ambulante che in primo grado erano stati condannati a quattro anni ciascuno.

Secondo i giudici della Corte d’Appello, la parte offesa, nel corso dell’audizione protetta, avrebbe fornito "versioni sensibilmente diverse non solo con riferimento alla identità dei due violentatori inizialmente indicati come due sconosciuti e poi individuati negli odierni imputati, ma anche in ordine alla complessiva dinamica dell’episodio".

"La valutazione sull’attendibilità della persona offesa si presenta estremamente complessa soprattutto per la sua fragilità psichica preesistente e successiva ai fatti", ha scritto la Corte motivando l’assoluzione degli imputati.

Nella sentenza si legge anche che "all’epoca delle prime rivelazioni la ragazza era ricoverata in una struttura psichiatrica per gravi disturbi depressivi ed era sottoposta a cure farmacologiche. Ciò che inficia gravemente le sue dichiarazioni è l’insanabile contrasto tra la sua ricostruzione dei fatti e le altre emergenze processuali".