Gli otto Comuni del distretto della Bassa Reggiana uniti con un accordo formale per il contrasto alla violenza sulle donne e a favore della tutela di soggetti fragili, alle prese con condizioni di potenziale pericolo all’interno dell’ambito familiare o nella convivenza. Si tratta di un accordo già in essere dal 2020, che ora è stato confermato con le firme dei nuovi sindaci dei Comuni di Guastalla, Gualtieri, Boretto, Brescello, Poviglio, Novellara, Luzzara e Reggiolo. A loro si aggiungono l’Azienda sanitaria locale, la polizia locale, i dirigenti della Croce rossa di Guastalla, Reggiolo, Novellara, oltre alla Croce azzurra di Poviglio, che si occupano dei servizi sanitari e di emergenza nella Bassa.
Dall’inizio dell’anno sono state un’ottantina le segnalazioni giunte a polizia e carabinieri su presunte situazioni da codice rosso, che hanno fatto avviare accertamenti. Ovviamente, parte di queste segnalazioni non si tramutano in denunce e non mancano casi in cui le denunce presentate vengono poi ritirate dalle presunte vittime. Ma la presa in carico delle varie situazioni da parte delle istituzioni sembra fare aumentare il numero di donne che sceglie di proseguire l’iter giudiziario.
È stato il presidente dell’Unione, Roberto Angeli, l’altra sera a palazzo ducale di Guastalla, ad annunciare la conferma del tavolo che unisce anche le forze dell’ordine del territorio, con incontri periodici per cercare soluzioni e fare il punto della situazione. La serata contro la violenza è proseguita con una fiaccolata a cui hanno preso parte molti volontari di Croce rossa, rappresentanti di associazioni, autorità e cittadini, arrivando fino in piazza Martiri Patrioti, dove è stato osservato un minuto di raccoglimento per ricordare tutte le vittime di femminicidio.
Antonio Lecci