FRANCESCA CHILLONI
Cronaca

Violenta lite condominiale. Accoltellato dal vicino di casa. Si rifugia al bar del circolo

L’aggressione ieri mattina a Cella nelle case popolari sulla via Emilia, terrore in strada. La vittima sanguinante ha provato ad inseguirlo, poi è stato calmato da un anziano.

Violenta lite condominiale. Accoltellato dal vicino di casa. Si rifugia al bar del circolo

L’aggressione ieri mattina a Cella nelle case popolari sulla via Emilia, terrore in strada. La vittima sanguinante ha provato ad inseguirlo, poi è stato calmato da un anziano.

Un uomo di mezza età è stato ferito con un coltello al collo nella colluttazione con un conoscente, poi è riuscito a disarmarlo e – sanguinante e con l’arma in mano – si è aggirato in pieno centro a Villa Cella creando sconcerto e paura tra i passanti. È avvenuto ieri attorno a mezzogiorno, nelle case popolari che si affacciano sulla piazzetta accanto al sovrappasso stradale. La vittima, un italiano, è uscito urlando dal caseggiato: con la mano sinistra tamponava la ferita – aperta tra collo e attaccatura della spalla – mentre nell’altra brandiva un grosso coltello da cucina con la lama di una trentina di centimetri. Lo inseguiva, cercando di calmarlo e farlo ragionare, un anziano vicino di casa. Sono stati momenti di grande concitazione e timore: varie persone che erano in attesa dell’autobus lungo la Via Emilia si sono allontanate spaventate, mentre il ferito si è diretto verso il vicino circolo Arci.

Sentendo le urla gli avventori del bar si sono riversati fuori dal locale, rimanendo impietriti davanti al coltello e al sangue. L’uomo era fuori di sé dalla rabbia e dolorante, e pronunciava parole poco comprensibili, tant’è che i clienti hanno invitato l’anziano a lasciarlo stare ed allontanarsi. La vittima in dialetto ha spiegato che durante la lite con un tunisino residente nelle case popolari, l’altro prima l’aveva preso per il maglione e strattonato, quindi gli aveva sferrato un fendente. I presenti lo hanno invitato a calmarsi e chiamare i carabinieri, cosa che il ferito ha fatto col proprio cellulare per poi ritornare verso le case popolari e rientrare, sempre con il coltello in pugno.

Fortunatamente il tunisino, in quei minuti, era riuscito a dileguarsi. Perciò il ferito, per fortuna questa volta disarmato, è nuovamente uscito di casa e ha cominciato ad aggirarsi in tutta l’area e lungo la Via Emilia per riuscire a rintracciarlo. I clienti del circolo hanno commentato che nel caseggiato vi sono molte tensioni perché vi abitano persone non solo poco abbienti, come alcuni anziani, ma anche soggetti con problematiche di disagio sociale.