
Le rane toro saranno rimosse
Il Comune di Correggio contro le specie ’aliene’ per cercare di tutelare la fauna autoctona del territorio. Con risorse messe a disposizione dalla Regione, per 40mila euro, il Comune correggese sta per attuare un’azione di forte contrasto nei confronti della tartaruga palustre americana e della rana toro. Si tratta di due specie voracissime, che si sono inserite nell’ecosistema locale già da tempo, mettendo a rischio la vita di specie tipiche come i piccoli anfibi, i rettili e la fauna minore, che subiscono pesantemente la presenza di queste due specie che, soprattutto negli ultimi dieci anni, sono esplose a livello di numeri.
Gli adulti di rana toro sono predatori opportunisti e possono nutrirsi pressoché di qualsiasi preda abbia dimensioni adatte. A farne le spese salamandre e anfibi come la rana verde, la raganella italiana, il rospo smeraldino… La tartaruga palustre americana è predatore di insetti acquatici, crostacei, pesci e anfibi, nutrendosi anche di vegetazione acquatica. Nelle prossime settimane partiranno le operazioni di cattura di entrambe le specie. Si prevede la rimozione di circa 200 tartarughe palustri americane e circa 40 rane toro. L’intervento andrà avanti fino a che le temperature non saranno troppo basse, dal momento che questi animali poi vanno in letargo. Le tartarughe che saranno catturate verranno ospitate a vita in una struttura adeguata. Gli interventi sono previsti in aree umide tra cui i laghetti di Fazzano, l’Oasi di via Imbreto e il laghetto situato all’interno del parco della Memoria.
Antonio Lecci