"Abbiamo chiamato Iren da settimane e questo è il risultato: la discarica cresce giorno dopo giorno".
C’è rabbia tra i residenti di via Silvio Pellico, una traversa di viale Manara alle porte della Rosta Nuova. "Paghiamo profumatamente la Tari e questo è il risultato: la gente passa di qui in auto, si ferma e scarica tutto quello che vuole. Non c’è ovviamente nessun controllo, nessuna telecamera e non c’è nemmeno nessun addetto che provveda a pulire".
Il problema non è del tutto nuovo: la zona – dove sorgono grandi condomini – prevede un sistema di raccolta che non ha escluso la presenza dei cassonetti stradali destinati a vetro, plastica e carta. Chi viene da quartieri dove il porta a porta è più stringente ne approfitta per disfarsi in queste vie dei sacchi ingombranti.
Una scelta non giustificabile, così come non è giustificabile in alcun modo l’abbandono incivile di rifiuti indifferenziati e la presenza fissa, in strada, di alcuni bidoni condominiali dell’umido, che andrebbero ritirati dopo il giorno di raccolta e non dimenticati: un altro invito a lasciare sporcizia per strada.
"Aspettiamo che Iren, se e quando vorrà, provveda a ripristinare un minimo di decoro", dicono con sarcasmo i cittadini. "Noi nel frattempo paghiamo".