Via Mazzacurati, le sorti del Fit Village: "Rimarrà una struttura sportiva"

Le rassicurazioni del sindaco: "Nei prossimi mesi servirà un’analisi dello stabile"

Via Mazzacurati, le sorti del Fit Village: "Rimarrà una struttura sportiva"

Le rassicurazioni del sindaco: "Nei prossimi mesi servirà un’analisi dello stabile"

La società Play Games "da mesi era ben consapevole che il Comune era orientato a rientrare in possesso del bene anche perché, nelle interlocuzioni avute, era stato chiarito che non ci sarebbe stato spazio dal punto di vista legislativo e normativo di arrivare a ulteriori proroghe della concessione". Lo dice Marco Massari, sindaco di Reggio Emilia, rispondendo ieri in sala del Tricolore a un’interpellanza di Dario De Lucia (Coalizione civica) sul contenzioso tra il Comune e la società che gestisce la palestra ’Fit Village’ in via Mazzacurati. Il nodo della questione, su cui il Tar di Parma si esprimerà il prossimo 6 novembre, riguarda la concessione alla società che nel 1993 aveva acquisito un diritto di superficie per 29 anni sull’area, costruendovi in seguito a sue spese l’impianto sportivo, con circa mille abbonati e 50 dipendenti.

Un immobile diventato ora di proprietà di piazza Prampolini, alla scadenza della concessione avvenuta per l’ente locale il 30 giugno scorso. Tuttavia, continua Massari, "loro hanno contestato la decisione del Comune- che aveva minacciato di sgomberare i locali ad agosto facendo riferimento alla legge covid, per cui la concessione sarebbe stata prorogata in automatico fino al 31 dicembre e non dovevano essere pagati i canoni di affitto per un’attività a loro giudizio soggetta a benefici".

La vicenda è quindi delicata sotto molti aspetti e il sindaco non lo nasconde. Ad esempio "siamo consavoli del problema occupazionale e ci faremo carico di attivare tutto quanto possibile a livello di tavoli di confronto e di tavoli sindacali per tentare di salvaguardare l’occupazione di queste persone". Inoltre, evidenzia ancora Massari, “anche se non era dovuto, quando a giugno abbiamo saputo che Play games stava continuando ad emettere abbonamenti, l’abbiamo diffidata dal farlo, ma la società ha continuato ad operare come se dovesse restare proprietari della palestra ancora a lungo". Nonostante questo "lavoreremo perché i pesanti inconvenienti a carico dei dipendenti e degli abbonati che hanno versato delle quote trovino una soluzione". Massari conferma anche il credito dell’amministrazione di 126mila euro, per alcuni canoni di affitto non pagati, su cui "visto il protrarsi della situazione di insolvenza è stato disposto l’avvio del procedimento di riscossione coattiva tramite accertamento esecoutivo inviato in data 9 luglio". Quanto al futuro della palestra, "orientativamente, considerando la penuria di impianti, resterà una struttura per la promozione sportiva. Ma è una valutazione che faremo nei prossimi mesi perché richiede un’analisi dello stabile, delle sue necessità e degli investimenti perché sicuramente è necessario modificarlo dal punto di vista infrastrutturale e dei servizi". Sicuramente però "non resterà abbandonato", promette il sindaco.