"Forza Italia è il partito che ho scelto in modo molto determinato. Sto perfezionando adesso il tesseramento, e soprattutto non ho due tessere, una di Fd’I e una di Fi". È netto Giuseppe Pagliani, papabile capolista azzurro per la nostra provincia, rispetto al gossip che lo vorrebbe detentore di due affiliazioni (cosa peraltro possibile sul piano formale) e a cavallo tra due mondi. "Ho dato una adesione al partito dal giorno in cui sono stato eletto da Fi in Provincia", sottolinea.
Rispetto alla sua candidatura, l’avvocato parla di "passione politica vera, e non logica partitica. Ho uno studio legale molto ben avviato e ho passato 9 anni lontano, soffrendo molto sul piano personale per una indagine sbagliatissima per quanto mi riguarda… Massacrato da innocente al punto che nel 2022 rifiutai la proposta di candidatura al Senato. Solo la passione mi fa decidere d’impegnarmi". Non nega di essere tra gli undici nomi presentati a Roma, ma tiene profilo pubblico basso. L’investitura però è certa, come il suo legame blindato con il coordinatore Nicolini.
Se sarà lui il capolista, come Alessandro Aragona lo sarà di Fd’I, è probabile che la costituenda associazione di Giovanni Tarquini rimarrà civica, e appoggerà la lista Ugolini. Tarquini, d’altronde, non è mai stato un gregario e difficilmente chiederebbe ospitalità a un partito. Comunque "Giovanni è gradito ovunque – sottolinea Pagliani –. Sono stato uno dei suoi massimi sostenitori in una campagna elettorale estenuante, in cui si è sacrificato al massimo". Da ultimo Pagliani azzarda una crescita elettorale importante per Fi, anche oltre l’8%, che "c’è slancio, molti nuovi ingressi. Dopo la scomparsa di Berlusconi, si dava Fi per morta. Alla convention di Milano c’era il Gotha dell’economia; Fitto è vicepresidente della Commissione europea…".
Nel campo del centrosinistra, intanto, due esponenti della Lista Massari non eletti in Sala del Tricolore, si presentano nella lista ‘Civici, con de Pascale Presidente’: si tratta del vicepreside Francesco Buccolo e l’insegnante d’appoggio Sofia Barbieri Poppi.
Il candidato governatore, sempre nelle scorse ore, ha ringraziato Luca Vecchi per il passo indietro rispetto alla corsa elettorale per consentire la ricandidatura di Mammi, Costa e Amico. "Voglio ringraziare tutti coloro che corrono e anche tutti coloro che non corrono. In particolare – ha detto De Pascale, riferendosi alla riunione della direzione regionale del Pd che ha approvato martedì sera le candidature – ho citato il gesto di Vecchi, che è stato per dieci anni uno straordinario sindaco di Reggio, uno dei migliori amministratori con cui abbia avuto il privilegio di collaborare nella mia vita. La lista aveva già tre uomini uscenti, si rischiava di generare un cortocircuito. Luca ha deciso, nonostante tutto il partito a Reggio lo avesse sostenuto, di fare un passo indietro".
Francesca Chilloni